Natale a casa Summers

by Smery

Ambientata nella settima stagione

La città era illuminata dai tanti addobbi, la luna aveva un chiarore sinistro…Era Natale, era impossibile non accorgersene!

Anche a casa della “cacciatrice” era così, forse a differenza delle altre case paletti,spade e asce erano in abbondanza ma Buffy ci teneva ad avere un Natale come si doveva, alla vecchia maniera senza vampiri,demoni o creature puzzolenti e bagnaticce che le saltassero addosso per ucciderla!

Xander e Willow erano impegnati a sistemare i regali sotto l’albero, anche se Willow era ebrea le piacevano un sacco quei pacchetti e l’atmosfera che si era creata! Down osservava in silenzio domandandosi cosa ci fosse dentro a quei gonfi pacchetti dipinti con colori sgargianti!

Buffy era in camera sua, il suo nuovo taglio di capelli le stava a meraviglia e voleva esibirlo il meglio possibile, era talmente concentrata a sistemarsi i capelli che non si accorse dell’entrata clandestina di Spike dalla finestra, lui la guardò ancora seduto sull’uscio della finestra, esitante… “Che ci faccio qui?” si domandava… “Da quando ho riavuto l’anima sono un vero umano!!!” pensava o sperava fra se e se; Buffy continuava a pettinarsi senza accorgersi dell’arrivo del vampiro…

“Ehi, sei già bella, non ti consumerai pettinandoti così attentamente?” disse Spike sorridendo!

“Spike,  tu..? Da dove sei entrato?” chiese Spike voltandosi verso di lui e sorridendo a sua volta.

“Dalla finestra, queste dannate porticelle sono utili quando non hai nessuno che ti apri la porta di casa!” esclamò Spike avvicinandosi a lei e guardandosi a torno.

“la finestra è la mia seconda porta!” Buffy era sorpresa e non spiegandosi il perché non trovava le parole!

“E’ bella la tua stanza, è da molto che non entravo qui… Da quando… “ Si fermò, pensò all’ultima volta che ci era entrato,  era lo scorso anno e avevano passato la notte a fare l’amore, erano i tempi in cui lei lo usava, e in cui lui non aveva un’anima; e pensandoci abbassò lo sguardo.

“Non dovevo venire…” disse poi facendosi coraggio!

“Ehi, siamo una squadra e tu ne fai parte, mi copri le spalle, sei molto forte, sei essenziale e…” Buffy era intimorita da quello che stava per dire… “ Se non ci fossi più, sentirei la tua mancanza!”

“Non credo, troveresti un altro guerriero dai capelli ossigenati che prenderebbe il mio posto!”

Buffy sorrise “Hai capito cosa intendevo…” Nella camera c’era un’atmosfera dolce, si respirava nell’aria un’attrazione sinistra…

Xander bussò alla camera di Buffy: “Buffy, Willow ti cerca,le posate di plas…” aprì la porta e si sorprese di vedere Spike nella camera di Buffy, “E lui che ci fa qui?”

“Sono entrato dalla finestra, volevo fare gli auguri a Buffy…” rispose Spike con tono impertinente “Ma non preoccuparti, me ne vado subito, non ci tengo a rimanere con gente a cui non piaccio…” così dicendo Spike si diresse verso la finestra… “Spike?” esclamò Buffy “Resta!” Spike la guardò sbalordito,lei lo difendeva… Xander disgustato chiamò Willow e con una scusa se ne andò…

“Andiamo” esclamò Buffy guardando Spike e insieme andarono nel salone.

Un magnifico albero di Natale addobbato meravigliosamente e con sotto una marea di regali che Down stava finendo di sistemare…

Tutto quello che Buffy definiva “Natale Normale” c’era… Niente,demoni, niente vampiri cattivi, solo pace e amore!

Buffy avanzò verso il centro della stanza commossa, Spike rimase indietro ammirando anche lui la bellezza della stanza!

“Ragazzi vi voglio bene, a tutti!!! Site i migliori che avrei potuto incontrare, la mia forza non è il centro della lotta, al centro della lotta c’è la nostra unità... Vi amo!” Era commossa.

Xander e Willow andarono verso di Buffy e come un magico trio si abbracciarono…!

Spike rimaneva in dietro, si sentiva un pesce fuor d’acqua. “Che ci faccio qui?” continuava a ripetersi… E se ne andò in giardino, sedendosi sul famoso scalino.

Buffy continuò ad abbracciare i suoi amici ma si accorse della mancanza di Spike e lo raggiunse in giardino.

Lo vide seduto sullo scalino con qualcosa di luccicante in mano.

“Ehi, dove sei sparito?” esclamò.

“Mi sentivo fuori là dentro, e poi volevo vederti da sola, poi…ho…ho, una cosa per te!”

E tirò fuori una scatolina rossa. “Spike, ma non dovevi…”

Aprì la scatola, c’era un paletto con la sua iniziale. “L’iniziale l’ho disegnata io, non sapevo di essere anche un bravo falegname.” Risero insieme.

“Spike è fantastico davvero” ammirava quel paletto che anni fa avrebbe conficcato nel cuore di Spike mentre ora lo riceveva in dono da lui e sentiva il cuore battere più forte!

“Io non ho niente…” Arrossì, non aveva comprato niente per Spike non aveva pensato che anche i vampiri festeggiassero… Allora si tolse dai capelli un fermaglio rosso che le teneva i capelli legati. “Un fermaglio a forma di delfino, che bello!” esclamò Spike. E Buffy glielo porse “Il mio regalo per te, per ricordarti che fai parte del gruppo e… della mia vita, grazie Spike!” Spike era commosso, la guardava con quei suoi occhi celesti, che Buffy adorava guardare… Poi prese il fermaglio, lo guardò e disse: “Saranno 200 anni che non ricevo un regalo per Natale… Ti amo!” Spike non riuscì a tenere per se questa frase che gli rimbombava nella mente!

“Sarà meglio tornare dentro, altrimenti ci perdiamo il tacchino di Willow!” esclamò Buffy alzandosi.

Spike la seguì e si fermarono sull’uscio della porta interrotti da un rumore, sarà stato un gatto e si fermarono uno di fronte l’altra e alzando la testa si accorsero di essersi fermati sotto il vischio!

“Hihi, dovremo tener fede alla tradizione…” Azzardò Spike. E entrambi si avvicinarono rubandosi un bacio desiderato e dolce, il più bel regalo che potevano ricevere… Non riuscivano a staccarsi, le loro labbra erano attaccate e Buffy non voleva rovinare quel momento!

“Spike…” esitò Buffy… “Ti amo!” L’aveva detto… Ora niente era più da nascondere… Spike non sapeva cosa dire… Il suo sogno, la cosa per il quale viveva… “Buffy, io… Ti amo talmente tanto che ora non so se questo sia un sogno o sia la verità!”

Buffy non riusciva a credere a quello che aveva detto, non riusciva a trovare le parole per giustificare quella frase. Poi riuscì a trovare il modo per uscire da quel silenzio, appoggiò la sua fronte su quella di Spike e si baciarono ancora una volta…

“Non so se sia sogno o realtà, ma per questa notte, non chiediamoci niente!” E insieme rientrarono in casa, storditi da quello che era successo!