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Eclissi totale Parte 2 Lo
scampanellio che segnalava l’apertura della porta del Magic Shop… era
veramente tremendo…! “Ma chi diavolo avrà
pensato di mettercelo?
…Dovrò proprio scoprirlo!” Avanzò
lentamente verso il bancone, dove Anya
era intenta a contare l’incasso della giornata. -
Ciao, Anya, tutto bene? L’avvenente
ragazza fece solo un impercettibile
gesto di saluto al suo indirizzo, era
ormai troppo calata nel suo ruolo di contabile/gestore dell’attività… Chi
avrebbe più potuto fermarla?’’ Appoggiandosi
comodamente al bancone, Buffy si
guardò lentamente attorno… cercando di afferrare qualcosa di più di quel
piccolo mondo che faceva parte, ormai
da tempo, della sua vita. In
un angolino un po’ in disparte sedevano, chiaramente molto impegnate,
Willow e Tara. Di
sicuro discutevano su qualche pozione o magia da mettere in pratica… o da
poter vendere in negozio. Poco
più in la sedeva Xander… aveva in mano qualcosa… Un microscopico
videogame…certamente, che
catturava a quanto pareva, tutta la sua attenzione… Nella
stanza adiacente, lo sapeva bene anche senza vederlo… c’era Giles… immerso in qualche vecchio tomo impolverato… alla
ricerca di chissà quale demoniaco essere… che avrebbe potuto assalire gli
incolumi abitanti di Sunnydale … da un momento all’altro… “Ecco
i miei amici… ecco il mio mondo…Ummh…”
Sospirò Buffy,
ancora incerta sull’esito del suo esame… Era felice di tutto questo,
o…avrebbe voluto essere una persona un po’ più normale? -
Beh, buonasera a tutti… come siete impegnati…
- Esordì
finalmente a voce alta… cercando di attirare un po’ d’attenzione. Ma
erano così tutti presi nelle loro attività,
che la salutarono distrattamente, tornando
in fretta ad occuparsi di ciò che stavano facendo. -
Non salutatemi tutti insieme… per favore… - Sussurrò Buffy a denti stretti,
a sottolineare sarcasticamente il loro
strano comportamento. Si
spostò sul retro del negozio, dove
era stato sistemato un comodo divano… Non bisognava lavorare troppo di
fantasia per intuire chi
l’aveva voluto
proprio lì… pronto per ogni evenienza... Santo
cielo… Xander e Anya…potevano a
volte oltrepassare il… comune
senso del pudore! Si
lasciò cadere letteralmente sui morbidi cuscini di velluto, soppesando
l’idea di andare a fare un po’ di allenamento nella palestra… No,
non ce la faceva… Non
dopo aver pulito tutta la casa! Si stese
ancor più comodamente sul divano, mentre chiudeva gli occhi..e sprofondava…
sprofondava… Si
stava forse addormentando?… Beh non era poi così male farsi un riposino… si
sentiva stanca.. in modo terribile…quasi che le sue forze venissero
lentamente, ma inesorabilmente assorbite… -
Oh, Buffy! Da quanto sei qui? Non
ti ho sentito entrare! – L’improvvisa
irruzione di Giles la distolse dai suoi pensieri. Si risollevò cercando di assumere un’aria più sveglia… -
Me…ne sono accorta! Eravate tutti
così impegnati! Bhe,
bolle qualcosa in pentola?- Aveva
la vista ancora un po’ appannata e faticò a mettere a fuoco la visuale, ma il
volto un po’ cupo di Giles la mise subito in allarme… Giles,
l’impassibile Giles non si
preoccupava tanto alla leggera… -
Ma non so… - Esordì il
compassato professore. – Ci sono
degli strani avvenimenti qui intorno. Non a Sunnydale… ma nelle immediate
vicinanze. -
Cosa esattamente? - Lo incalzò la
ragazza. -
Umm… un’ inondazione poco più a nord…
disastrosa, veramente disastrosa. Non se ne vedevano così da decenni.
Poi grandinate eccezionali,
bufere… del tutto fuori stagione… E anche un terremoto… Buffy
lo scrutò con attenzione, inarcando un sopraciglio. -
Signor Giles… si preoccupa un po’ troppo, non le pare? A me sembrano eventi
della natura. Lo sa che con l’inquinamento stiamo, in pratica,
rovinando ogni cosa… Giles,
scosse la testa, non del tutto convinto .- Umhm… ma c’è ugualmente un
nesso in questi strani cataclismi… Guarda qui! Detto
ciò si spostò rapidamente verso il tavolo alle sue spalle. Buffy si alzò dal divano, un po’ claudicante e si affiancò
all’uomo. Giles aveva spiegato una grossa cartina geografica, molto
dettagliata della zona. Buffy guardò con più attenzione e vide che vi aveva
segnato alcuni punti rossi e tracciato delle linee… -
Che cosa significa, signor Giles? - Domandò
sempre più perplessa. -
I punti rappresentano i luoghi dove si sono verificati i disastri, li ho uniti
tutti, in ordine di accadimento,
con linee immaginarie… e sembra proprio che ci sia un preciso disegno, che
conducano ad un unico posto, non
credi? Buffy
cominciava ad intuire le sue paure e passò lo sguardo preoccupato, dal volto
altero dell’ Osservatore alla cartina… Come degli incastri perfetti… era
innegabile notare che quelle linee costituivano una specie di percorso verso una
precisa destinazione: …Sunnydale…! -
Pensa che… potrà succedere
qualcosa di terribile anche qui, Giles… tra poco? -
E’ probabile … dobbiamo stare in guardia…- Fu la
laconica risposta. -
Ma… non potrebbe essere solo un caso?
Forse, a volte, vediamo demoni ovunque! Esclamò,,
cercando una spiegazione che escludesse il solito, malvagio mondo infernale…
Ma l’uomo che aveva di fronte, non si lasciava certo sviare da banali
spiegazioni. -
Forse l’avrei pensato… se non abitassi qui a Sunnydale… Sai benissimo dove
siamo “sospesi”…, non cercare
scuse inutili, Buffy! -
E allora cosa dovremo fare? Stare
qui ad aspettare che…succeda qualcosa o sbuchi fuori un maledetto demone,
dalla bocca dell’inferno? …Non sappiamo nemmeno cosa stiamo cercando! C’era
una nota di costernazione nella sua voce… che a Giles non sfuggì… - Bhe, ma che hai… ? Ho notato… come camminavi male prima… e la fatica che hai fatto ad alzarti dal divano… che ti succede, non stai bene o è solo troppa preoccupazione per…. -
Forse…sta lavorando
troppo… la nostra Cacciatrice!
Dovrebbe riposarsi… La voce che improvvisamente s’intromise fra loro… li fece trasalire. Si voltarono entrambi con aria ansiosa verso la porta, pur sapendo bene… di chi si trattava… -
Spike! - Esordì Buffy, sprezzante.
- Quando imparerai una buona volta a farti sentire
mentre entri in una stanza! Mi
fai sempre venir voglia di usare…
il mio paletto! Il
vampiro inarcò il sopraciglio, nell’inconfondibile atteggiamento scanzonato.
- Gentile ed amorevole…come sempre! -
Replicò. Con
aria bellicosa, Buffy incrociò le braccia, e tentando di porsi a debita
distanza da lui, tornò a sedersi sul divano. -
Smettetela! - Interloquì spazientito Giles, cercando di porre fine
al solito diverbio, che
stava nascendo. - Ad ogni modo,
Buffy ha ragione! Da quanto tempo
origliavi… Spike? Ignorando
volutamente la domanda, Spike avanzò nella stanza posizionandosi proprio di
fronte alla Cacciatrice.
Buffy alzò il viso per fissarlo… Lui la scrutava con aria seria, forse
pensava a qualche acida frase da lanciargli addosso, come sempre… O forse,
c’era qualcos’altro… in quegli occhi dal riflesso oltremare
… Poche volte si era sentita così profondamente… osservata.
Distolse lo sguardo… non voleva scoprire oltre… -
Origliare, io? No, non ho sentito nulla, Giles, se non le tue ultime parole…
Che ti stai preoccupando per Buffy…- Replicò infine il vampiro, gettando un cupo
sguardo, all’indirizzo dell’Osservatore. Giles,
alzò gli occhi al cielo, esasperato -
Beh, non mi va che tu entri
d’improvviso… Dovresti… essere più…
discreto! -
Mmmhhh… O… c’era forse qualcosa… che
io non dovevo sentire? Giles
lo squadrò con aria interrogativa… Perché mai Spike temeva di essere escluso
da qualche importante notizia… Non
era di certo, il suo solito comportamento… Aveva
forse la coda di paglia? Sapeva cose… che al momento loro, non sapevano? Doveva
indagare… ma doveva farlo in modo molto circospetto… Il vampiro, anche se a
volte fingeva di esserlo, non era certo uno sprovveduto. -
Perché dovremmo nasconderti qualcosa… Ormai fai parte della Gang… - Replicò
l’Osservatore con l’aria più
disinvolta possibile, lanciandosi quindi in un cauto sondaggio del terreno –
Piuttosto, hai
forse tu… delle novità da comunicarci? Spike
lo osservò con quell’aria a metà fra l’ironico e il serio… che spiazzava
puntualmente l’interlocutore. Poi, movendosi con studiata lentezza, si accese
una sigaretta…e si accomodò sul soffice divano, accanto a lei… Forse…non
avrebbe dovuto farlo… Nel
momento stesso in cui percepì il suo profumo, provò il desiderio irresistibile
di chiudere gli occhi, e assaporarlo fino ad esserne inebriato… Avrebbe voluto
allungare la mano… e sfiorare la sua nuca… dove i capelli erano sicuramente
soffici come piume… ed inconsistenti come fumo… Attirarla a se, ed
impossessarsi della sua bocca… di quelle labbra che erano diventate ormai…
un’ossessione… Al solo pensiero di sfiorarla… si sentiva fremere, come non
gli era mai accaduto prima… Con nessun’altra… Sapeva
celare bene le sue emozioni, però, e senza difficoltà riprese a parlare, a
dispetto dello sconvolgimento che aveva dentro. -
Niente di particolare… Ma ho notato dei nuovi vampiri, giù al Cimitero, ieri
notte… L’hai visti anche tu, dolcezza? Per
tutta risposta Buffy si alzò in fretta dal divano, spazientita dal suo solito
atteggiamento irriverente… – Non chiamarmi così! – Proruppe, con
fare nervoso, spostandosi all’altro lato della stanza… Negli ultimi
tempi, non ce la faceva proprio a contenersi… quando nelle vicinanze c’era
il vampiro… Malgrado
fosse risaputo che non poteva più nuocerle, avvertiva ugualmente un pericolo
insito, attorno a lui… Un
pericolo che, tuttavia, non riusciva a spiegare… Spike
invece rimase immobile, seduto dov’era… ma sentì la rabbia montargli
dentro… Perché doveva sempre evitarlo… come se fosse un appestato? -
Ehi… Cacciatrice, io devo essere
più discreto… ma tu, non
dovresti essere più educata? -
Piantatela, una buona volta! – intervenne
nuovamente Giles, lanciando
uno sguardo incuriosito al volto di Spike. – Come
sarebbe a dire… dei nuovi…vampiri? Spike
si calmò un po’, concentrandosi sulla risposta. -
Sì, nuovi.. personaggi! Nuovi… - Quasi a cercare il termine più adatto,
s’interruppe improvvisamente, creando una strana suspance… Ma quando
riprese il suo tono, era più sarcastico che mai.. - Conosci il significato
della parola, signor
studioso…? -
Oh, basta! - Sbottò infine Buffy, ormai
giunta all’esasperazione. - Sig.
Giles, perdiamo solo tempo con
questo tipaccio! La lite era ovviamente nell’aria… e mentre Spike si alzava di slancio dal divano, puntando un dito accusatore contro Buffy , ed inveendo in più maniere contro di lei, Giles tentava in qualche maniera di dividere i due rivali… Una delle tante situazioni che si verificavano, nel retro-bottega del Magic Shop… A quello schiamazzo, gli altri componenti della gang si precipitarono nella stanza… e la scena che infine si presentò ai loro occhi, con Giles impegnato a dividere Buffy e Spike… non potè che avere un effetto esilarante. - Ehi,
Buffy... prendere a botte Spike... è il tuo nuovo modo di far allenamento? -
Il
Commento sarcastico di Xander, suscitò ancor più l'ilarità del gruppo. Meno
d'accordo era ovviamente... Giles! -Piantatela,
tutti quanti! - Esordì, esasperato. - A volte credo proprio di aver a che fare
con dei bambini! Al
serio commento dell’Osservatore, i quattro ragazzi sgattaiolarono via ...
tornando in fretta ad occuparsi di quanto stavano facendo prima. Buffy
e Spike, tacquero, allontanandosi l'un l'altro... ma guardandosi sempre in
cagnesco. -
Ha ragione...sig. Giles, se
m'abbasso a discutere con ... lui è come se tornassi bambina...- Sentenziò
alla fine, attirando nuove
occhiatacce, da parte del vampiro. - Smettila, Buffy non otterremo nulla, facendoci la guerra fra di noi! Ora che Spike è ...innocuo faremo bene a preoccuparci di altro, non credi? Il
volto della Cacciatrice… mutò all’improvviso! - Accidenti... A proposito di
occuparci di altro... che ore sono? - Esordì -
Mha, dovrebbero essere quasi le otto... Se Spike è arrivato qui è sicuramente
già buio fuori... Che è successo? - Replicò Giles,
scrutando con aria perplessa la ragazza.
Era sempre più in apprensione per lei... Non era da Buffy dimenticare
cose... o appuntamenti! -
Dovevo andare a prendere Dawn! -
Perché, dov’è? -
Gli fece eco, allarmato. -
A fare i compiti a casa di un'amica! Oh...è
tardissimo! - Esclamò lei, correndo
a recuperare la giacca dall'appendiabiti. Spike,
improvvisamente ignorato, assisteva sempre più perplesso alla strana frenesia
che si era impossessata dei due… E solo perché la
piccola Dawn…era stata lasciata sola a casa di un’ amica?!
Per quale motivo si preoccupavano in quel modo, per un’adolescente, che
ne sapeva più di loro, messi insieme? L'astuto
vampiro lesse preoccupazione negli occhi di Giles, e intravide una possibilità
al suo piano. -
Bhe, -
Esordì con la solita aria indifferente – Se non sono d’aiuto, vado a
fare un giro di ronda… giù al “Bronze”… Buffy
neanche l’ascoltò, era già pronta per uscire. Giles invece lo fissò con una
strana espressione… Anche la sua voce era incrinata dall’ansia…
fin troppo palese. – Spike, … è
meglio che l’accompagni… Il
vampiro ricambiò lo sguardo, perplesso.
- Davvero…? -
Sì, per favore. E tieni gli occhi aperti! – Giles parlava a voce così bassa
che… Spike per poco non faticò a
comprendere, quanto gli era stato richiesto.
In effetti…era una supplica alquanto insolita… formulata per
giunta… dal grande capo in persona! Ma
…era esattamente quel che voleva sentirsi dire… il motivo per cui era venuto
fin lì, in quello stupido negozio di magie da strapazzo! -
Bhe, se me lo chiedi così…- Lanciò
un’occhiata d’ intesa al serio professore, e si precipitò alla porta… Buffy
era già andata via, da diversi minuti! °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° |
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