UNA DECISIONE IMPORTANTE
Autore:Annesum2002
Disclaimer:i personaggi non sono di mia proprietà, ma di Joss Whedon, UPN e FOX.
Timeline:Questa storia è ambientata dopo la puntata della sesta serie Wrecked.
Erano le prime luci dell’alba a Sunnydale e stava iniziando un nuovo e duro
giorno per Buffy.
Quella notte non era riuscita e chiudere occhio a colpa di Spike che, nonostante
le collane d’aglio appesa alle pareti della sua camera e la croce che
stringeva al petto, continuava ad entrare nella sua mente senza lasciar spazio a
nessun altro pensiero, oramai non poteva fare a meno di pensare all’altra
notte, alla sua bocca su di lei, alle sue mani che percorrevano tutto il suo
corpo, alla sensazione che aveva provato e anche se non voleva ammetterlo gli
mancava e aveva maledettamente voglia di vederlo, di toccarlo, di sentirlo su di
se e si chiedeva se anche lui provasse questa sensazione e se anche per lui
fosse stato qualcosa di più di una semplice notte.
Stremata da questi pensieri decise di andare fuori a fare due passi per
schiarirsi le idee. Il tempo di cambiarsi e scese le scale senza far rumore,
facendo attenzione a non svegliare Down che stava ancora dormendo ignara di
tutto e uscì di casa.
Il sole era sorto da poco, ma Buffy poteva già sentire il calore dei suoi
raggi, era una giornata stupenda e luminosissima, in cielo non si vedeva una
nuvola; mentre stava girovagando per la città, ad un tratto, senza
accorgersene, si ritrovo davanti al Magic shop che era ancora chiuso e si fermò
un momento a pensare ai suoi amici e a come avessero reagito se avessero saputo
cosa era successo tra lei e Spike e se sapessero cosa provava ora per lui,
prevedeva che probabilmente non avrebbero capito, o meglio, Willow probabilmente
avrebbe capito cosa provava, ma Xander cosa avrebbe pensato?Di sicuro avrebbe
disapprovato. E il signor Giles cosa avrebbe detto?Probabilmente anche lui non
avrebbe capito, così pensò che almeno per ora fosse meglio mantenere il
segreto. Così riprese a camminare senza sapere dove stava andando, finche non
si ritrovò nel posto che ormai conosceva anche meglio delle sue tasche e che
l’aveva accompagnata per tutti questi anni: il cimitero. Quante avventure
aveva trascorso lì, quante storie quanti ricordi e per un attimo il suo
pensiero andò ad Angel e quasi divertita pensava alla reazione che avrebbe
avuto sapendo che si era innamorata d’un altro e per di più dell’uomo che
una volta era il suo peggior nemico, ma in fondo non le importava molto.
Ad un tratto fu riportata alla realtà da Spike che da dentro la sua cripta
aveva gridato:
S: dannazione!
Incuriosita aveva iniziato a spiarlo da un buco sulla pota. Lui era lì, seduto
sulla solita poltrona tutto concentrato nei suoi pensieri e Buffy si chiedeva
cosa poteva preoccuparlo così tanto anche se forse conosceva la risposta,
infatti, Spike stava pensando proprio a lei e proprio non riusciva a capire
perché ogni volta dovesse sempre rovinare tutto con le sue battutine ed era
tremendamente preoccupato per la reazione che avrebbe avuto Buffy non appena lo
avesse rivisto, nonostante la paura di un nuovo rifiuto doveva vederla quella
sera e parlarle per cercare di capire quali fossero i suoi veri sentimenti. Ad
un tratto però si accorse che qualcuno lo stava osservando, dopo un po’ capì
che era lei e così disse:
S: Buffy! Aspetta!
E come se si fosse dimenticato che era mattina apri la porta della cripta, ma
non appena sentì i raggi del sole iniziare a bruciare sulla sua pelle chiuse
immediatamente la porta.
Buffy che non appena sentì pronunciare il suo nome si era nascosta in un
angolino, gli sussurrò:
B: perdonami ti prego, ma ancora non me la sento di affrontarti. Perdonami!
E scappo via con le lacrime che le rigavano il viso.
Più tardi decise di farsi forza e andare al Magic shop, sicura che lì avrebbe
trovato Dawn e poi se non si fosse presentata di sicuro gli altri si sarebbero
preoccupati e le avrebbero chiesto cos’era successo e non voleva
raccontaglielo almeno non per ora.
Quando fu davanti alla porta scacciò le lacrime e cercò di assumere un'aria più
traquilla poi entrò, salutò tutti e anche Dawn che come aveva previsto era lì.
X: Finalmente! Cominciavamo a credere che non venissi più!
Disse Xander, Buffy esitò un po’ poiché non sapeva più cosa rispondere, ma
Dawn che aveva capito lo stato della sorella rispose:
D: è colpa mia scusate mi sono dimenticata di dirvelo, stamattina Buffy doveva
andare nella mia scuola, sapete ci sono i colloqui con i genitori. Allora com'è
andata?
Buffy le fece un sorriso per ringraziarla e le disse:
B: Bene, non ti preoccupare.
Passarono lì tutta la mattina, non c’erano molti clienti, ma Buffy si offriva
di aiutare Anya a risistemare il negozio e a dare una mano come poteva.
Erano le tre del pomeriggio, quando dalla porta del Magic Shop era entrato il
solito vampiro biondo avvolto dalla solita coperta per non prendere fuoco,
quando lo vide il suo cuore iniziò ad accelerare e si sentì imbarazzata e
nervosa, non sapeva più cosa fare, ma cercò di mantenere la calma per non dare
sospetti. Infondo era felice di vederlo, di poter stargli vicino senza
preoccuparsi molto poiché non poteva dirle nulla finché c’erano i loro
amici, ma Spike che aveva previsto anche questo le disse:
S: Ti va di andare di là ad allenarci un po’?
Buffy non sapeva cosa rispondergli, ma non voleva restare da sola con lui per
paura di cedere di nuovo ai suoi sentimenti e cercò di respingere l’invito.
B: Veramente io …
Ma Giles la interrupe
G: La trovo una splendida idea! Un po’ d’allenamento non può che farti
bene, ma state attenti a non distruggere tutto!
S: non si preoccupi, faremo i buoni! Non è vero Buffy?
Disse avvicinandosi con aria provocatoria, poi andarono nella stanza affianco.
B: perché l’ hai fatto?
S: come perché? non hai sentito Giles ‘ un po’ d’allenamento non fa mai
male ' .
Dicendo queste parole l’aveva intrappolata su un muro e Buffy non sapeva più
cosa fare sentiva che stava per cedere erano così vicini e avrebbe voluto
lasciarsi andare e baciarlo, ma sapeva che non poteva, lei era la cacciatrice e
aveva una missione da compiere e poi aveva già sofferto così tanto e non
voleva che succedesse di nuovo, così si liberò dalla presa del vampiro.
S: che ti prende non riesci nemmeno a starmi vicino ora?eppure l’altra notte
non mi sembrava fosse così, anzi…
B: smettila!Lo sai benissimo che non è così! E solo che… che…
S: che cosa?
B: niente e poi non sono tenuta a darti spiegazioni!
Lui le si avvicinò e l'afferrò per le braccia
B: lasciami mi fai male!
S: io non credo
B: bhè farai meglio a crederci invece, sono fatti miei quello che penso e che
provo!
Fece appena in tempo a terminare la frase che Spike iniziò a baciarla, subito
cercò di liberarsi, ma poi si lasciò trasportare dal quel sentimento che
tentava di reprimere a tutti i costi.
Lui lasciò la presa e lei gli strinse le braccia intorno al collo come se
avesse paura che potesse andarsene, ma non ne aveva nessuna intenzione. Dopo un
po’, come tutte le cose belle, quel momento magico si interruppe e mentre la
guardava negli occhi con quello sguardo capace di disarmarla, le disse:
S: lo vedi non era poi così difficile, basta solo lasciarsi andare.
B: si, ma non e giusto
S: e perché mai?due persone non hanno forse il diritto di essere felici
insieme?
B: no, cioè si, insomma sai che intendevo dire.
S: mi spiace, ma io ho capito solo che non sei un tipo molto deciso.
B: smettila di scherzare
S: hai ragione è meglio riprendere da dove abbiamo interrotto un attimo fa.
B: no, io credo invece che sia meglio di no
Dicendo questo si allontanò da lui
S: allora che vorresti fare preferisci che ci prendiamo a pugni se ti eccita di
più io sono d’accordo!
B: smettila!
Detto questo iniziarono a combattere e Buffy si stava sfogando su di lui e anche
se non voleva ammetterlo aveva ragione Spike prima, combattere con lui non era
più come una volta adesso aveva un sapore diverso sentirlo così vicino la
eccitava moltissimo e anche lui lo sapeva perché provava la stessa sensazione.
Combattendo Spike le fece lo sgambetto, così caddero uno sopra l’altra e si
fermarono per un istante poi iniziarono a baciarsi con una passione travolgente.
B: potrebbero entrare da un momento all’altro e vederci.
Lui le rispose mentre iniziava a baciarle il collo
S: allora lasciamoli guardare!
Buffy che ormai non poteva più cercare di respingerlo si lasciò andare e
fecero l’amore una e più volte, mentre i loro amici nella stanza accanto non
si accorsero di nulla.
Passarono diverse ore e anche se a malincuore dovettero rivestirsi per tornare
dai loro amici che altrimenti avrebbero sospettato qualcosa.
Spike stava per aprire la porta della stanza quando lei lo afferrò per un
braccio
B: aspetta ancora un attimo!
E lo baciò, non volevano più lasciarsi andare come uno dei due si decideva ad
andare avanti l’altro lo fermava per ricominciare a baciarsi come se avessero
fame l’uno dell’altra.
B: adesso basta dobbiamo tornare di la o saranno guai!
E finalmente aprirono la porta dove tutti i loro amici si erano fermati ad
osservarli.
X: certo che vi siete allenati proprio tanto! é una vita che siete là dentro!
Ormai credevamo che non usciste più!se non vi conoscessimo si potrebbe pensare
che aveste fatto chissà che cosa là dentro!
A quest’ultima frase Buffy e Spike di guardarono l’un l’altro e Xander
aggiunse:
X: non è vero? Non è successo nulla, vero?!
S: ma figurati! Cosa vuoi che succeda? Certe cose ormai mi accadono solo nei
sogni, qui sono solo botte!
Disse Spike ridendo
B: dai non essere così pessimista adesso! In fondo l’hai chiesto tu di andare
ad allenarci!
S: e sono felice di averlo fatto- disse guardando Buffy in modo allusivo- e poi
un po’ di violenza non fa mai male
B: bhè dipende dai punti di vista
S: su via non dire che non ti sei divertita anche tu, adesso, perchè non ci
crederei!
B: allora farai meglio a ricrederti! Su Dawn andiamo si è fatto tardi e devo
tornare a casa prima della ronda.
Quest’ultima frase di Spike l’aveva fatta arrabbiare sembrava che lui
facesse apposta per farla arrabbiare poiché sapeva che non voleva dire niente
agli altri eppure lui continuava lo stesso così prese le sue cose salutò gli
altri e se andò con Dawn.
Lungo la strada continuava a pensare a Spike e al perché lui doveva sempre
comportarsi così, per lui era tutto dannatamente facile, mentre per lei era
tutto il contrario e soffriva perché sapeva che non avrebbero mai potuto stare
insieme e che era stato uno sbaglio, lo aveva avuto e voluto di nuovo, ma ora
doveva finire loro non possono e non potranno mai stare insieme perché lei è
la cacciatrice e lui un vampiro.
Dawn che si era accorta del problema della sorella, decise di dire qualcosa per
spezzare la tensione, visto che ormai Buffy non sapeva più cosa dire.
D: perchè stamattina te ne sei andata senza dire nulla?
B: allora eri sveglia, imbrogliona!
D: non tentare di cambiare discorso perché con me non attacca!
B: ti hanno mai detto che sei un tipo curioso?
D: lo so fa parte della mia età essere curiosi. E poi volevo solo sapere se è
successo qualcosa, insomma me lo puoi dire non sono più una bambina.
B: lo so e grazie. Ma ti assicuro che non è successo nulla di grave.
D: non me la racconti giusta, non hai la faccia da niente!
B: che faccia avrei sentiamo?
D: dai rispondi!tanto ho capito tutto, sai. Ti sei innamorata di lui, vero?
B: ma cosa ti viene in mente! E poi, lui chi?
D: allora ho fatto centro!ti piace proprio Spike è?
B: e va bene ormai mi hai incastrato. Ma non dirlo a nessuno capito?nemmeno agli
altri!
D: non ti preoccupare sarò una tomba!allora era vero non siete andati di là
per allenarvi non è così?
B: veramente io non avevo nemmeno intenzione di andarci di là comunque si, hai
indovinato.
D: è fantastico!
Disse Dawn tutta entusiasta della notizia
B: ehi! Non eccitarti troppo!tanto è finita.
D: cosa? Ma perché state benissimo insieme!
B: è naturale il perché; io sono la cacciatrice e lui è un vampiro. Non c’è
bisogno di aggiungere altro!
D: non è poi una tragedia!qual è il problema non capisco?
B: ma dai pensa che vita potrei fare con lui
D: una felice?
B: sii seria per favore!non potremmo mai vederci di giorno apparteniamo a due
mondi diversi lui vive di notte e io di giorno
D: ma tu sei la cacciatrice e se ci pensi bene la tua vita non poi così diversa
dalla sua! Anche tu vivi di notte e uccidete i demoni insieme, quindi siete più
simili di quanto tu non pensi.
B: forse hai ragione, ma ormai siamo arrivati, quindi fila in casa e per oggi
basta con questi discorsi!
D: d’accordo! Ma non è finita qui!
Disse Dawn entrando in casa.
Buffy si fece una doccia, poi si cambiò, salutò la sorellina, le raccomandò
di stare attenta mentre sarebbe andata da Xander e si diresse, come il solito,
al cimitero per la ronda.
Ormai era notte fonda e l’aria gelida le sfiorava il viso, stava camminando
tranquillamente con i suoi pensieri e le preoccupazioni, si sentiva schiacciare
da tutti quei pensieri e in alcuni momenti avrebbe voluto che i suoi amici non
l’avessero riportata in vita, certo era felice di poterli rivedere e di poter
riabbracciare la sua amata sorellina, ma non sopportava di dover soffrire così
tanto per amore, lei avrebbe voluto passare il resto della sua vita con lui,ma
sapeva che non avrebbe mai potuto perché erano troppo diversi.
Ad un tratto apparvero due vampiri dalle sue spalle e la aggredirono, ma senza
troppa fatica se ne liberò subito e quasi senza accorgersene i due erano già
polvere. Si voltò di scatto quando sentì che c’era qualcuno dietro di lei
che le stava applaudendo e ovviamente era lui, quando lo vide il suo cuore iniziò
a battere più forte come se volesse esplodere; ma Buffy cercò di non farglielo
capire.
S: complimenti! Vedo che sei in splendida forma stasera! Sarà merito
dell’allenamento d’oggi pomeriggio?
Disse con aria provocante.
S: quei due non erano vampiri qualunque, si diceva che fossero i più forti
della zona, certo che se è così chissà gli come sono
B: veramente a me non sembravano un gran che, o forse è colpa mia, stasera non
sono dell’umore adatto per uccidere vampiri
S: e come mai? Cos’ è successo di così tremendo? O forse preferivi solo
startene a casa con Briciola?
B: non mi va di parlarne!
Ripose Buffy con tono seccato.
S: forse ci sono! Non dirmi che ce l’hai ancora per la storia di oggi vero?
Ma lei non rispose.
S: su dai non prendertela così, era solo una battutina innocente e poi non
hanno capito nulla comunque! Però era la verità,non dirmi adesso che non lo
volevi anche tu, perché sai che sarebbe una bugia. Lo sentivo che mi desideravi
da come mi baciavi da come mi accarezzavi…
Le disse avvicinandosi a lei.
B: smettila!
Lo interruppe Buffy.
S: e perché mai?non ne vedo il motivo, è solo la verità.
B: può anche darsi, ma è stato solo uno sbaglio, questo dovresti saperlo! E
non dovrà accadere più.
S: mi spiace, ma non credo di capire! Se due persone che si amano decidono di
stare insieme non è uno sbaglio!
B: invece si! E poi io non l’ho mai detto!
A queste parole Spike andò su tutte le furie.
S: è no signorina! Non puoi dirmi questo adesso! Tu non puoi dirmi che non mi
ami, non dopo tutto quello che è successo, non è possibile! Noi siamo fatti
per stare insieme!non capisci!?
B: no, sei tu che non vuoi capire, non conta quello che noi proviamo, ma quello
che siamo noi non potremmo mai stare insieme e lo sai il perché!
S: bhè mi dispiace, ma proprio non lo so!
B: insomma guardaci io sono la cacciatrice e tu un vampiro. Apparteniamo a due
mondi completamente diversi!
S: non è vero! E allora perché sei stata con Angel anche lui è un vampiro e
non tirare fuori la solita storia che siamo diversi per via dell’anima perché
non è vero!
B: hai ragione! Infatti ora lui è a Los Angeles.
A questa risposta Spike non sapeva più cosa dire e Buffy stava per andarsene,
ma lui la inseguì e la afferrò per le braccia in modo da non farla fuggire.
B: lasciami mi fai male!
S: non prima che tu mi abbia detto cosa provi per me!
B: te l’ho già detto! Non conta quello che proviamo! Il nostro destino e già
stato scritto!
S: significa che lo cambieremo! Ma ora rispondimi, ho bisogno di sapere è un
mio diritto!
Buffy non rispose e delle lacrime iniziavano a scenderle dagli occhi, a Spike
dispiaceva vederla così, ma lui aveva assolutamente bisogno di sapere se lo
amava oppure no.
S: rispondi!dimmelo, ti costa così tanto dannazione!
B: si!
Allora Spike la strinse gridandole
S: dimmelo!
B: e va bene! Ti amo! Si. Ti amo e ti ho sempre amato!
A queste parole Spike rimase un po’ scioccato e lasciò la presa, mentre Buffy
era in lacrime.
B: sei contento adesso?era questo quel che volevi sapere, no?
Dicendogli queste parole iniziò a camminare per cercare di sfuggire a quella
situazione, ma Spike la seguiva.
S: Buffy perché? Io voglio stare con te. Io ti amo! Saremo felici insieme!
B: sì forse hai ragione, subito saremmo felici ma poi accadrà qualcosa e tu
dovrai andartene per sempre per spezzarmi il cuore di nuovo. No mi dispiace, ma
credo di aver già sofferto abbastanza e non riuscirei a sopportarlo di nuovo!
È già successo troppe volte!
S: non accadrà! Te lo prometto e poi lo sai che preferirei morire piuttosto che
vederti soffrire!
Ormai erano davanti a casa Summers e Buffy entrò di corsa e andò in camera
sua, sdraiata sul letto a piangere, ma Spike la seguì, si affacciò alla porta
della sua camera e dopo un po’ entrò e andò a sedersi sul letto vicino a
lei.
S: smettila di piangere. Non devi preoccuparti andrà tutto bene piccola e poi
io non sono maledetto e non devo partire per nessuna missione, quindi non
riuscirai a liberarti di me nemmeno se lo vorrai, capito!
Le disse riuscendo a strapparle un sorriso, poi le sussurrò:
S: ti amo.
Le asciugò le lacrime e le dette un lunghissimo e dolcissimo bacio, poi si
scostò leggermente e le disse:
S: non devi preoccuparti, è vero, noi non possiamo conoscere il nostro futuro,
ma ti prometto che qualunque cosa accadrà io ti amerò sempre e non smetterò
mai di starti vicino, ti amo e non mi stancherò mai di ripeterlo, anzi vorrei
poterlo gridare a tutto il mondo.
B: anch’ io ti amo e a volte ti amo così tanto che questo mi spaventa perché
ho paura che se ti perdessi non riuscirei più ad andare avanti.
Poi si sorrisero e ripresero a baciarsi dolcemente, ma sempre di più
appassionatamente e si sdraiarono sul letto iniziando a spogliarsi.
Mentre le baciava il collo, poi il dècolleté passando poi sui seni, mentre
Buffy lo accarezzava e lo stringeva a sé, Spike, nel frattempo, accarezzava il
corpo della donna che amava e per la quale era disposto anche a morire.
Fine