DESIDERIO - Epilogo
Autore: Pandora79
TREDICESIMA PARTE
1.
Buffy ascoltò le parole di Willow, tornò al suo volto umano sebbene riluttante
e lasciò la cacciatrice rovinare a terra come un sacco di patate.
- Non macchiarti dell’omicidio della cacciatrice…ti prego! – la implorò
la rossa.
- Se lei non muore sarete…saremo sempre in pericolo! Questa ragazza è pazza!
Perché vuoi che viva? –
Willow cercò gli occhi di Buffy e le sorrise, rialzandosi da terra lentamente
– Non devi avere sulla coscienza la sua morte, non lo meriti! Lei deve essere
curata! Lasciala in vita! –
Buffy si allontanò da Emma per gironzolare intorno alle lapidi: ci stava
pensando?
- Tu mi chiedi qualcosa che non posso fare…ti rendi conto che finché lei sarà
viva non ci sarà un’altra cacciatrice? Vuoi lasciare Sunnydale nelle mani di
una squilibrata? – Willow ammutolì – Occorre assicurare una cacciatrice con
un minimo di sale in zucca maledizione! – imprecò infine.
Tara camminò in direzione della cacciatrice che giaceva a terra svenuta.
Mentre Buffy e Willow discutevano sul diritto di vita o di morte su Emma, la
strega pensò a quel corpo senza sensi che pareva indifeso, lì, disteso
sull’erba.
Per la prima volta non riuscì a comprendere fino in fondo l’animo di una
persona: generalmente riusciva a trovare uno spiraglio di luce in ognuno, ma
Emma…lei era diversa.
Si stupì nel non provare pietà per quella creatura; si accucciò a terra per
afferrare la balestra e rimise la sicura.
Emma aprì gli occhi! La situazione si era capovolta a favore di quella
sgualdrina bionda…non aveva più niente da perdere? Forse lei no…ma Buffy…
Se doveva morire lo avrebbe fatto portando con se almeno una persona cara a
Buffy…e guarda caso ne erano presenti due!
Si alzò e tirò un calcio alle caviglie di Tara, facendola cadere a terra.
La ragazza non ebbe il tempo di accorgersi di cosa le capitava: Emma, nonostante
la perdita di sangue era ancora forte, abbastanza da sollevare in piedi Tara e
afferrarle la testa minacciandola di spezzarle l’osso del collo.
Buffy e Willow si bloccarono all’istante, congelate dalla nuova situazione.
- Voi…voi state a decidere della mia sorte…cosa pensate, che una cacciatrice
si arrenda facilmente? Buffy… - la guardò sorridendo beffarda – Credevi di
poter decidere della mia vita? Stupida puttana amante dei vampiri! –
Willow si portò una mano alla spalla ferita e si morse il labbro fino a sentire
il sangue.
- Ehi strega! – la richiamò Emma – Cosa proverai quando avrò spezzato il
collo della tua amichetta? Perché tu sei molto affezionata a questa biondina,
vero? –
Willow strinse i pugni – Lasciala andare, non ti ha fatto niente! –
Emma rise – Vedi Will…puoi dire tutto quello che vuoi, implorarmi quanto
vuoi, ma la mia dipartita esige un tributo! E se non posso rivalermi su Buffy…perché
non la dolce Tara? –
Buffy si allarmò – Tara non ha colpe, è me che vuoi! Allora vediamocela una
volta per tutte tra noi! –
- No! Tu sei invulnerabile con quell’anello e poi…devi vivere ed avere sulla
coscienza il rimorso per non essere riuscita a salvare la tua amica! –
- Tu sei spregevole! – gridò Willow – Noi ti abbiamo teso la mano, abbiamo
cercato di esserti amici! –
- Sai cosa me ne faccio degli avanzi della vecchia cacciatrice! – aumentò la
pressione sulla testa di Tara e si preparò a dare il colpo mortale.
Il tempo si fermò…
Di punto in bianco la cacciatrice spalancò gli occhi in modo innaturale e lasciò
la presa su Tara che si allontanò confusa di qualche passo.
Emma si voltò lentamente, dando le spalle alle tre ragazze che notarono un
coltello conficcato nel mezzo della sua schiena e una macchia di sangue che
andava via via allargandosi.
Emma emise qualche strano suono gutturale, poi cadde a terra con un tonfo,
rivelando una figura rimasta fino a qualche istante nell’ombra.
- Spike! – esclamò Buffy sorpresa.
Il vampiro sorrise, aggirò il cadavere della cacciatrice e raggiunse la sua
amata – La situazione mi sembrava critica amore…poi quella lì mi stava
annoiando con le sue paranoie! Mi sembravi ansiosa di porre fine a tutta questa
pantomima…allora ho deciso di toglierti questa incombenza! –
Buffy osservò il cadavere di Emma: era morta la cacciatrice e non era stata lei
ad ucciderla: in cuor suo si sentiva sollevata per quello: strinse Spike in un
forte abbraccio – Sembra che sia finita… - lui cercò le sue labbra e la
baciò quasi con prepotenza.
Willow e Tara guardarono il corpo senza vita di Emma. Si presero per mano senza
mai staccarle gli occhi di dosso..
- Dobbiamo estrarre la freccia e fasciare la ferita…ho un unguento che la farà
guarire in fretta… - sussurrò Tara, arrossendo leggermente in volto.
Willow ricambiò con un timido sorriso e una maggiore stretta alla mano.
Buffy, stretta nell’abbraccio di Spike, le richiamò alla realtà – Andate a
casa! Tu Willow devi farti medicare ed entrambe dovete riposare… -
Willow cercò di ribattere – Non è il momento della spiegazioni questo… -
la interruppe Buffy seria – Tornate a casa, parleremo quando sarà il tempo!
–
Spike cinse la compagna per la vita e la trascinò in direzione della cripta: le
due streghe li osservarono scomparire nell’oscurità.
- Potrà mai perdonarmi fino in fondo? – si chiese Willow.
- Lei ti vuole bene, non porterà rancore a lungo! Forse la ferita nel suo animo
si rimarginerà lentamente, però credo che tutto si aggiusterà – la rassicurò
Tara.
- Ci stavi mettendo troppo tempo amore… - le disse Spike, mentre passeggiavano
stretti in un abbraccio – Credevo volessi intrattenere la cacciatrice in
qualche discussione sul senso della vita! –
Buffy lo colpì al torace con un pugno debole – La situazione che si è creata
era…critica…non avevo previsto l’arrivo di Tara e Willow…mi sarei
divertita più senza di loro! –
- Hai il broncio piccola? – le chiese Spike divertito - Non sei contenta che
la tua amica strega abbia capito chi aveva ragione e chi era la pazza? –
Buffy annuì – Si…ma…volevo divertirmi un pochino con la cacciatrice… -
- …e loro ti hanno rovinato la serata… -
Arrivati all’ingresso della cripta, Spike la fermò – Ora amore voglio che
tu chiuda gli occhi…c’è un piccolo regalino che ti attente dentro… -
Buffy lo guardò sospettosa – regalino dici? –
Spike la costrinse a chiudere gli occhi e la guidò all’interno della loro
dimora; la condusse fino al loro letto dove la fece accomodare – Ora apri gli
occhi… - le sussurrò all’orecchio.
Lei non se lo fece ripetere due volte e quando li riaprì si lasciò scappare un
gridolino emozionato: incatenato al muro per i polsi, giaceva semi svenuto un
ragazzo dall’aspetto trasandato.
- Dove lo hai trovato? – chiese Buffy entusiasta.
- Ha cercato di derubare una vecchia signora appena fuori del cimitero…stavo
facendo un giro mentre ti aspettavo amore e…ho trovato la cena per festeggiare
la morte dell’odiata cacciatrice! – risero entrambi.
Buffy si alzò e lo circondò con le braccia, strusciandosi contro il corpo del
compagno – Sei stato così dolce amore…è un pensiero così…romantico –
Buffy rise – Potremmo trascorrere il resto della notte divertendoci un sacco
– lo stuzzicò lei mordicchiandogli un lobo dell’orecchio. Spike la prese
per mano e la condusse accanto al ragazzo. Non aveva più di sedici anni a
vederlo.
- Povero piccolo…una vita difficile fatta di stenti e sotterfugi per
vivere…- sussurrò Spike. Buffy lo studiò curiosa poi sorrise al compagno.
Iniziò lentamente a raggiungere la giovane preda che non aveva ancora chiara la
situazione in cui si trovava.
Buffy lo accarezzò sul viso, scendendo fino al collo.
- Amore…mi sembri così…strana…più perversa del solito! – commentò
Spike assolutamente soddisfatto nel vedere la sua giovane childe in quella
condizione.
- Sai amore…che adoro i cattivi…e purtroppo Emma non mi ha divertita questa
notte…per fortuna hai sempre un pensiero per me…- lo baciò, appassionata più
che mai, elettrizzata anche da quel ragazzino che di li a pochi minuti avrebbe
placato la loro fame.
Spike si passò la lingua tra i denti, poi si avvicinò a Buffy che giaceva tra
le lenzuola fissando il soffitto.
La bacio delicatamente, svegliandola da quel torpore, poi le pulì la bocca con
la lingua, lentamente, sensualmente, risvegliandola.
- Sei pensierosa? – le chiese.
Il cadavere dissanguato del giovane ladro giaceva ancora incatenato, la camicia
strappata, segni di morsi un po’ ovunque, gli occhi sbarrati in un espressione
di terrore.
- Dobbiamo sistemare i cadaveri…la cacciatrice è ancora lì…- disse lei
prima di lasciare libero accesso alla lingua del compagno per un dolce bacio.
- Ci penseremo tra poco… - mugugnò lui – prima devi baciare il tuo Sire e
fare l’amore con lui… -
- Si… - gemette lei, accogliendolo tra le sue braccia.
2.
Tara chiuse la fasciatura con un gancino di metallo – Ecco fatto Will…questo
unguento ti farà guarire più in fretta e non lascerà cicatrici! –
Willow ricambiò le attenzioni dell’amica con un sorriso imbarazzato – Sono
preoccupata… - rispose titubante – Buffy avrà capito le mie ragioni?
Io…mi sento in colpa… -
Tara le accarezzò i capelli – Non ti preoccupare, sono sicura che presto vi
chiarirete! Siete amiche da tanti anni, non butterà al vento ciò che c’è
stato tra voi fino ad ora! –
- Si ma io… -
- Non pensarci ora – la interruppe decisa Tara, spingendola delicatamente a
letto – Ora dormici sopra, domani mattina, dopo aver fatto colazione verrò
qui e ne parleremo a mente lucida, ok? –
La rossa annuì e si lasciò coprire da Tara – Buffy capirà, ne sono sicura!
Questa notte la cacciatrice è morta, siamo tutti un po’ scossi anche per il
suo comportamento! –
- Ne arriverà un’altra…chissà come sarà…io non sono sicura di volerlo
sapere! – sussurrò Willow chiudendo gli occhi e addormentandosi
all’istante.
Buffy aprì gli occhi pensierosa: sarebbe arrivata un’altra cacciatrice e lei
non era sicura di volerla vedere: sentì il desiderio di non aver mai a che fare
con la futura stayer, un forte desiderio di tranquillità per lei e Spike.
Lo accarezzò mentre dormiva: ormai era tardo mattino, i cadaveri della
cacciatrice e del giovane ladruncolo erano già cenere nella discarica appena
fuori città.
Sarebbe potuta rimanere tutta la giornata in quel magnifico letto, insieme al
suo splendido compagno di eternità, eppure sentiva di dover aggiustare tutto e
porre la parola fine alla storia.
Tutto si era sistemato…no, non ancora tutto…
Indossava ancora la gemma al dito, sarebbe potuta uscire subito e raggiungere il
campus.
Baciò Spike sulla fronte e uscì dal letto silenziosa.
- Dove vai passerotto? – le chiese lui assonnato.
Lei tornò tra le lenzuola e lo baciò seriamente, accarezzandogli le spalle e
il collo.
- Stai uscendo, vero? –
Buffy annuì mentre lo privava della seta nera delle lenzuola per meglio
toccarlo – Vado a finire tutto…poi…senti… -
Lui le fu sopra in un istante – Dimmi amore… - sussurrò al suo orecchio
prima di ricominciare con i baci.
- Avrei un’idea… - iniziò Buffy.
Bussarono alla porta: Willow trasalì, distolta bruscamente dai suoi pensieri e
si alzò, massaggiandosi il braccio ferito; Tara era meravigliosa, pensò, il
suo unguento era miracoloso! Non avvertiva più alcun dolore!
Bussarono nuovamente.
Quando aprì la porta, Buffy era di fronte a lei, il volto sorridente.
Willow la fece accomodare sul letto mentre lei avvicinava la sedia della
scrivania.
Le due si guardarono in silenzio per qualche lunghissimo istante: perché in
quei momenti non si riescono mai a trovare le parole adatte per iniziare? Willow
era terrorizzata dalle possibili parole di Buffy. Temeva sinceramente che non la
perdonasse o che le dicesse di non volerla più vedere.
- Come stai? – fu invece Buffy ad iniziare la conversazione, con un tono di
voce pacato – Il braccio va meglio? –
Willow sorrise, distendendo i lineamenti e respirando profondamente, come se
fosse appena emersa dall’acqua; annuì in silenzio, poi decantò le doti di
Tara nel preparare unguenti e cure per simili ferite.
Esaurito l’argomento, il silenzio si fece però di nuovo imbarazzante.
- Forse dovrei parlare io… - disse Willow.
Buffy non aprì bocca ma si limitò a fissarla seria in viso, attendendo le sue
parole.
- Io ti devo chiedere scusa – iniziò la rossa torturandosi le unghie delle
mani – Sono stata superficiale nel giudizio, voltafaccia…una perfetta
idiota…e se tu non vorrai più par… -
Buffy le mise la mano sopra le sue e fermò la tortura dell’amica – Non devi
darti tutti questi appellativi! Credi che io non sappia perdonare? E poi abbiamo
tutti le nostre colpe, non solo tu! Io vi ho abbandonati, sono stata egoista
nella mia scelta di vita! –
- Non è vero! – si affrettò a dire Willow – Per la prima volta hai pensato
al tuo bene e io ti approvo! Noi siamo gli egoisti, lo siamo sempre stati! –
Buffy guardò l’amica sorpresa per le sue parole.
- Contavamo tutti sempre e solo sulla tua presenza, sul tuo intervento, credendo
che ci saresti sempre stata per difendere il mondo…invece non comprendevamo la
tua solitudine, il tuo bisogno di una vita! – Willow, animata da quelle
parole, si alzò dalla sedia e raggiunse la finestra – Non pensavamo alle tue
necessità ma solo alle nostre! –
- Ma per voi ho fatto la scelta sbagliata, correggimi se sbaglio! –
La rossa si ritrovò spiazzata dal tono accusatorio di Buffy – No…io non la
penso così…è stata dura da mandare giù eppure, non ti ho mai vista così
felice! – sorrise timidamente – io l’ho capito veramente solo ora. Ho
fatto in fretta a credere alle parole di Emma senza tener conto che tu sei
sempre stata sincera con me! Il dubbio si è insinuato nel mio cuore perché in
realtà nel profondo mi sentivo tradita da te! Gli altri non hanno colpe, loro
non hanno mai nascosto la loro disapprovazione, fino a quando si sono
rassegnati! Io invece, ti ho subito detto belle parole anche se non le pensavo!
–
- Vi ho abbandonati… - sussurrò Buffy fissando il vuoto.
- L’ho pensato dopo il tuo cambiamento, devo essere sincera. Avrei dovuto
confidarmi con te e non l’ho fatto ma credevo che tu non avessi più tempo per
me! Mi sento confusa! – si portò le mani al viso – Avevo bisogno di te, mi
sono successe delle cose… -
Buffy la raggiunse rapidamente e l’abbracciò – Devi perdonarmi per il mio
comportamento! Ero così presa dal mio nuovo mondo che non ho nemmeno pensato
che tu potessi aver bisogno di me! Quello che ho fatto è stato troppo per voi!
Potevate sopportare tutto ma non che diventassi un vampiro! E se ci ripenso
ora… - i suoi occhi si fecero lucidi - …diventare un vampiro era il mio
incubo peggiore, eppure ora…non ho rimorsi per questo! –
- Spike ti rende felice, questo me lo hai detto subito e si vede dai tuoi occhi!
Il tuo sguardo si illumina ogni volta che il suo sguardo si posa su di te! Forse
è stata l’invidia che ho provato per te che ha aiutato Emma a dividerci… -
- Invidia? – chiese Buffy incredula.
Willow annuì tornando a sedersi mesta sulla sedia e fissando il pavimento,
ricominciando a torturarsi le mani nervosamente – Non ho potuto raccontarti
niente di quello che mi è accaduto ultimamente…sai, Oz mi ha lasciata –
Buffy rimase a bocca aperta: come aveva potuto non accorgersi di questo?
- Non crucciarti per questo, non potevi accorgerti, ho saputo fingere bene e
poi… - sembrò improvvisamente voler cambiare la rotta della frase – Sai, se
n’è andato con un’altra, una come lui, un licantropo! – esclamò
gesticolando animatamente.
- Will…e tu come ti senti ora? Voglio dire…oddio, avrei dovuto esserti
vicina! –
La ragazza sorrise e un lieve rossore le colorò le guance – A dire il vero,
il mio dolore è durato pochi giorni! Sai, la vicinanza di Tara è stata
rilevante per me! Mi è sempre vicina, le voglio molto bene! –
Buffy non poté fare a meno di notare che gli occhi di Willow brillavano mentre
parlava di Tara e il suo sorriso si era fatto radioso.
- A dire il vero Tara piace molto anche a me! – commentò la vampira
sorridendo maliziosa: aveva intuito qualcosa di particolare nelle parole e nel
tono di voce dell’amica.
- Lei ti ha sempre difesa e ha sempre creduto a te! Ha visto subito che Emma non
era una persona limpida, ma io ero cieca e non le davo ascolto! –
- Non parliamo più di Emma! – ordinò Buffy, fattasi improvvisamente seria
– Lei è il passato, non esiste più! –
- Hai ragione, ma dovevamo affrontare l’argomento… - ribatté Willow,
leggermente intimorita dal tono di Buffy.
- Il Sig. Giles conosce già i fatti di ieri notte? – Willow annuì – E come
l’ha presa? – chiese subito dopo.
- Non molto bene per quello che abbiamo rischiato tutte noi per causa sua –
rispose la rossa.
- E riguardo a me? – chiese Buffy, ansiosa di sapere cosa avesse detto il suo
vecchio osservatore in proposito.
Willow fece spallucce e scosse il capo sorridendo – Inizialmente ha mantenuto
una certa freddezza, poi però non ha saputo contenere la felicità nel sapere
che eri sana e salva! Ha detto che anche lui si sente in colpa! Credo che abbia
consumato le lenti degli occhiali a furia di pulirli! Ad ogni modo, vorrebbe
vederti… -
Buffy fissò il soffitto, pensando qualche istante – mmm…lasciamo che si
crogioli un pochino nei sensi di colpa, gli farà bene! – rise.
Ci fu una breve pausa di silenzio nella quale Buffy cercò di trovare il
coraggio per dire a Willow tutti i motivi per i quali era lì.
- Sai… - iniziò però la strega – …sono così felice. Ora so con certezza
che sei sempre tu, la mia migliore amica –
Buffy sorrise, improvvisamente a disagio – C’è qualcosa che non va? – le
chiese l’amica.
Buffy annuì – Non sono venuta solo per chiarire la situazione con te Willow,
devo dirti un’altra cosa e forse non ti piacerà! –
Willow cercò di parlare ma Buffy la zittì con uno sguardo.
- Sappiamo tutti che ora arriverà una nuova cacciatrice a Sunnydale
e…sinceramente io non voglio essere presente al suo arrivo! –
Nella stanza calò il silenzio – Cosa intensi? Questa volta sarà diverso, non
ci sarà omertà da parte nostra, saremo sinceri con lei e lei diremo ogni cosa!
–
Buffy scosse il capo – Non è questo…io e Spike ce ne andiamo! –
Willow trasalì e a momenti cadde dalla sedia.
Buffy l’aiutò a ricomporsi – Stai tranquilla Willow! – si affrettò a
dire lei – Non andremo via per sempre, è solo una specie di vacanza! –
- Vacanza? E dove? Per quanto? –
- Calmati, respira! – le ordinò la bionda – Non sommergermi di domando in
questo modo! Ti spiegherò tutto! – rise per la reazione di Willow che tornò
composta sulla sua sedia.
- Voglio essere lontana da Sunnydale quando la nuova cacciatrice arriverà, lo
faccio per non complicare la mia esistenza e la vostra! E poi, voglio lasciarmi
alle spalle questo posto per un po’. Il ricordo di Emma e dei guai che ha
causato è forte, voglio dimenticare… -
Willow si sentì ancora una volta responsabile e Buffy lo comprese
all’istante.
- Lei era cattiva! – si affrettò a dire – Ho bisogno di disintossicarmi da
questo! Tu hai Tara che ti starà accanto, l’università, la magia, Xander e
Anya! Io ho Spike e il nostro amore, ma ho bisogno di aria diversa! E poi,
sarebbe imbarazzante essere di nuovo l’ossessione della cacciatrice! –
willow sorrise rincuorata ma non nascose a lungo le lacrime – Tornerai, vero?
– Buffy annuì – Quando? – chiese spontanea.
- Non lo so, non starò via secoli, stai tranquilla! –
- Dove? –
- Inghilterra, Italia, ancora non sappiamo quale dei due posti! Qualcosa di
romantico ma oscuro, adatto a due vampiri dopo tutto! –
La tensione creatasi a quella notizia si stemperò lentamente mentre le due
ragazze parlavano; Willow scoppiò a ridere improvvisamente, fissata da
un’incredula ma altrettanto divertita Buffy.
- Sai una cosa? È meraviglioso che voi due andiate in vacanza! Vi invidio! –
Buffy si asciugò una lacrima e smise di ridere a fatica – È così strano il
pensiero di due vampiri in igta culturale? –
Willow annuì e saltò addosso a Buffy, stringendola in un forte abbraccio –
Promettimi silo che tornerai prima che mi sposi! –
3.
Spike si rilassò sulla sua poltrona, fissando la porta d’ingresso della
cripta: sentiva che lei si stava avvicinando, presto sarebbe stata di nuovo tra
le sue braccia e l’avrebbe portata in paradiso come ogni volta.
Quest’idea del viaggio lo elettrizzava, sapeva che sarebbe stato memorabile
per entrambi: luoghi a lui familiari, città rinascimentali d’Italia, artisti
e pittori famosi, musei vuoti la notte da mostrarle, tutto interamente a loro
disposizione…omicidi vari…lo sapeva, lei sarebbe stata entusiasta di tutto!.
Via da questo lurido posto, via dai brutti ricordi, lontano dai suoi amici
mortale, via dalla nuova cacciatrice!
Ne aveva uccisa un’altra, ne era orgoglioso! Lei, la sua amata invece non si
era macchiata di un simile delitto e questo era ancora più importante.
I passi leggeri di lei si fecero più forti. Sorrise e si alzò per nascondersi
nell’ombra.
Buffy entrò lentamente nella cripta, chiudendo subito la porta per lasciar
fuori la temibile luce del sole: fece qualche passo in direzione della scale poi
si fermò. C’era qualcuno nascosto nell’ombra.
Improvvisamente una mano le coprì gli occhi e lei si trovò disorientata.
Non fu un attacco ma una piacevole imboscata.
Due labbra conosciute e gelide le sfiorarono il collo, lentamente: avvertì i
lunghi e affilati canini passare sulla pelle e un’altra mano accarezzarle i
seni e la pancia, poi il fianco fino a cingerle la vita.
- Spike… - sospirò lei mentre i denti di lui affondavano dolcemente nella
carne del suo collo; sentì le ginocchia cederle ma lui la sostenne prontamente.
Buffy chiuse gli occhi in piena estasi, lasciandosi cullare dall’abbraccio del
vampiro.
Spike leccò la ferita sul collo di Buffy e la girò per guardarla negli occhi:
lei li aprì lentamente, come una giovane appena destata da uno splendido sogno.
- …fantastico… - sussurrò lei.
Il vampiro tornò al suo volto umano e la baciò – La tua bocca ha il sapore
del paradiso – gli disse lei prendendogli il viso tra le mani e baciandolo con
trasporto per sentire il suo sangue.
- Hai risolto tutto? Come sta la tua amica? – domandò lui, conducendola come
una sonnambula sulla poltrona e prendendola in braccio, accarezzandole la
schiena.
Buffy appoggiò la fronte sulla sua.
- Io e Willow abbiamo sistemato tutto… -
- Le hai detto della nostra partenza? –
Annuì – Mi ha chiesto di non stare via a lungo… - mormorò lei.
Spike rise e con mani esperte iniziò a slacciarle i pantaloni – Questo
dipende da noi…torneremo quando vorremo… -
Buffy gli leccò il collo – Potrei non stufarmi mai… - gli soffiò in un
orecchio prima di torturarglielo con i denti, poi tornò sui suoi passi e lo
morse.
- Amore…sei il mio demonio… - le sussurrò Spike, ammaliato e in estasi.
- Hai caricato la macchina amore? – chiese Spike, notando la grande valigia
piazzata sul sedile posteriore della De Soto.
Buffy uscì dalla cripta con una piccola borsa da viaggio – Questi sono i
tuoi… - disse sorridente ammucchiando i bagagli.
- Credi che basteranno? – le chiese Spike sarcastico. Lei gli rispose con una
smorfia e chiuse la portiera.
Spike la prese tra le braccia – Non vuoi salutare nessuno piccola? – le
chiese.
Lei scosse il capo – Non voglio veder piangere Willow o sbuffare Xander…oppure
Giles che si pulisce nervosamente gli occhiali! Ci penserà Willow ad
avvertirli! Vedrai che li convincerà che è la cosa giusta…del resto…una
persona mi piacerebbe vederla… -
Una figura conosciuta apparve silenziosa: era Tara.
- Sapevo che sareste partiti – disse – Willow mi ha avvisata! –
Buffy corse ad abbracciare l’amica – Sono venuta a salutarvi, non potevo
farvi partire senza vedervi! Chissà quanto starete via… -
- Non preoccuparti Tara, tornerò, te lo prometto! Mi siete troppo cari per
lasciarvi a lungo ma… - Buffy lanciò un’occhiata maliziosa a Spike.
- Avete bisogno di una vacanza! – esclamò Tara visibilmente divertita da
quello scambio di sguardi.
- Tara…Tara…coma fai ad essere così angelica? Sei una delle persone più
belle che abbia mai conosciuto! – la accarezzò il viso con un dito, facendo
arrossire la strega – Stai vicino a Willow e anche alla nuova cacciatrice! Avrà
bisogno di persone valide che l’aiutino in questo inferno! –
Tara sorrise e dopo essersi sciolta dall’abbraccio di Buffy si mise di fronte
a Spike che la guardò imbalsamato.
- Dimmi… - biascicò lui, imbarazzato dal sorriso così dolce della ragazza;
Tara lo abbracciò senza paura ed il vampiro non si ritrasse.
Quella ragazza era uno dei pochi mortali che le andava a genio.
- Falla felice, mostrale il paradiso! – gli disse la ragazza.
- Sarà fatto! – rispose Spike sicuro.
Spike accese il motore della De Soto e aspettò che Buffy salutasse un’ultima
volta Tara – Vorrei farti raccomandazioni ma forse non ne avete bisogno… -
disse la strega.
- Non devi preoccuparti per noi, saremo due romantici piccioncini in vacanza!
–
Osservò l’auto finché non scomparve nel buio della notte di Sunnydale – È
ora di tornare a casa… - si disse la strega voltandosi per far ritorno al
campus.
Willow comparve dal nulla – Sono partiti… - sussurrò come imbambolata.
- Perché non sei venuta prima? – le chiese Tara avvicinandosi a lei.
Willow abbassò il capo fissando l’asfalto – Non avrei sopportato un addio
da parte sua…chissà se torneranno! – si asciugò una lacrima.
Tara le mise una mano sulla spalla – Ce l’anno promesso, torneranno! Il suo
destino è qui, la sua vita da umana…troppi ricordi la legano a Sunnydale,
molte persone la amano! Sua madre l’aspetterà sicuramente e così faremo noi!
–
Willow, ritemprata da quelle parole, respirò a fondo e sorrise a Tara – Che
ne dici di andare al Bronze? – chiese.
La bionda capì che le sue parole avevano sortito l’effetto desiderato,
sorrise a si allontanò con l’amica.
- Ma…una curiosità… - riprese Tara – Buffy ha chiarito con il Sig. Giles?
–
Willow tossì – A dire il vero mi ha detto che preferiva che si crogiolasse un
po’ nei sensi di colpa… -
Tara sgranò gli occhi esterrefatta.
- Poi però, prima di andare via dalla mia stanza mi ha lasciato una breve
lettera che ho già consegnato! Buffy ha preferito salutare solo noi e sua
madre… -
- Capisco – mormorò Tara e terminarono la loro passeggiata fino al Bronze in
silenzio.
EPILOGO
- Manca più o meno un’ora all’alba – annunciò Spike uscendo dalla strada
principale per entrare nel parcheggio di un Motel.
- Quando prenderemo l’aereo? – chiese Buffy spegnendo la radio.
- Dopo domani passerotto – Spike poggiò la mano sulla sua gamba,
accarezzandola avidamente.
Raggiunsero l’ingresso e presero una camera con vista su un cortile con una
piccola piscina che aveva più l’aria di una vasca da bagno.
Ma a loro poco importava.
Mentre salivano le scale, Buffy incrociò una giovane che dimostrava più o meno
diciotto anni: era poco più alta di lei, aveva lunghi capelli ricci e rossi,
occhi verde smeraldo e un fisico indubbiamente atletico.
I loro sguardi si incrociarono per un lungo istante: si scrutarono. Fu la rossa
a distoglierlo per prima, intimorita quasi dagli occhi di Buffy.
La vampira si voltò per vedere la ragazza caricare la valigia su una monovolume
e salire dal lato del passeggero.
Spike tornò indietro sui suoi passi e la interrogò con lo sguardo.
- Non preoccuparti amore… - lo rassicurò lei – Credo proprio di averla mio
malgrado incontrata! – e senza fare altre domande, Spike la prese di peso per
condurla in camera e “sottrarla al suo destino”
FINE…FORSE