7 capitolo Lo staff che Angel aveva assunto per la serata era in pieno ritmo di lavoro mentre lei e Fred stavano da parte a curiosare. Era trascorso un po di tempo, e Angel voleva festeggiare suo figlio presentandolo con un party grandioso. Cordelia non era molto convinta di quella novità, ma lo aveva visto talmente contento che non aveva avuto il coraggio di dire nulla. Guardò Fred sospirando. La sua amica era un’altra persona da quando erano in quella casa. Aveva persino trovato l’amore. Wes, non era il tipo pericoloso che Cordelia credeva, era una brava persona e forse colui che aveva aiutato Angelus a diventare Angel per amore di suo figlio. E poi Fred era così felice, che l’unica cosa che riusciva a vedere erano i suoi sorrisi e suoi sguardi innamorati. - Perché mi fissi così? Le chiese; Cordelia le sorrise.
Fred arrossì e ricambiò il sorriso sinceramente commossa.
Disse semplicemente. Cordelia annuì. Lo sapeva e lo sentiva….
Quella notte rimase a guardare anche Angel mentre dormiva. C’era qualcosa in tutto quel fantastico mondo che si era materializzato intorno a sé e a suo figlio che stonava, ma non riusciva a capire cosa. “ Forse sarà che non riesco ad accettare di essere finalmente tranquilla!” Si irritò con sé stessa. Perché doveva avere sempre quel senso di sconforto anche quando non era il caso? Si avvicinò ad Angel e lo abbracciò, il suo calore e il suo profumo la tranquillizzò…. Lo amava e questo era l’unica cosa che adesso doveva importarle. Stavano vivendo finalmente la vita che si meritavano…erano una famiglia…….
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La sera del party, Cordelia e Fred indossarono degli abiti fantastici. Connor sembrava un principino e Angel non si allontanava da lui neppure per un secondo, presentandolo e raccontando aneddoti di vita vissuta a chiunque. Cordelia non lo riconosceva più. Sembrava uno dei quei padri eccitati a guardare il figlio appena nato dal vetro della nursery …. E la cosa la sconvolgeva e la rendeva felice allo stesso tempo.
La voce le arrivò alle spalle proprio mentre osservata Angel e suo figlio. Quando si voltò sapeva già chi fosse, e ogni suo senso si era già messo in allarme.
La salutò cordialmente, come avrebbe salutato un leone in una foresta. La donna fece un sorrisetto sardonico e fissò ciò anche lei prima fissava.
Strinse gli occhi e la guardò. Lilah allargò il sorriso sempre beffardo.
Le passò accanto pronta ad abbandonare la discussione, ma inaspettatamente Cordelia l’afferrò per un braccio e a denti stretti, le disse:
Lilah, la fissò dritta negli occhi, si liberò dalla stretta e rispose:
Cordelia drizzò le spalle.
Detto questo Lilah andò verso Angel stampandosi di nuovo il suo solito sorriso sulle labbra, e Cordelia ferita e umiliata rimase ferma a fissarli, cercando di trattenere la voglia di urlare che aveva.
Cosa ne sapeva quella donna? Di cosa stava parlando? “Ciò che importa è soltanto il bambino”….. “Prendi tuo figlio e vattene, sparisci prima che sia troppo tardi”….. La paura le attanagliò la mente. Guardò in direzione di Connor e le gambe non le risposero. Tremendamente pesanti, come il suo cuore….
Quando si risvegliò il viso preoccupato di Fred le apparve davanti.
Chiese senza capire dove si trovava.
Si alzò a sedere sul letto e sospirò. Ricordò la conversazione avuta con Lilah e allora capì…. Quello che aveva detto l’aveva sconvolta a tal punto? - Che cosa ti è successo? Le chiese Fred. - Sono solo un po stanca…. Rispose…. Si fidava di Fred, ma il suo legame con Wes era troppo forte… non poteva dirle nulla per il momento avrebbe dovuto scoprire come stavano le cose da sola….e allora, solo allora avrebbe deciso cosa fare.
L’unica cosa che le veniva in mente e l’unica che potesse fare era parlare con quella donna. Lilah!
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Appena la vide entrare la donna la squadrò dalla testa ai piedi, ma non si mostrò assolutamente sorpresa… il suo sguardo era freddo come al solito, ma consapevole. Come se aspettasse una sua visita, e questo preoccupò ancora di più Cordelia e la fece infuriare!
Le disse Lilah. Le si avvicinò con fermezza.
Si fissarono negli occhi. Lilah sorrise soddisfatta e si appoggiò alla scrivania.
Versandosi da bere Lilah tornò a guardarla.
La fissò esasperata.
Cordelia fece un passo indietro e sbarrò gli occhi. Lilah sorrise soddisfatta e continuò:
Lilah fece spallucce.
Le allungò la mano porgendole un biglietto da visita.
Cordelia la fissò sconvolta.
La interruppe la donna. Cordelia la fissò con dolore negli occhi, strinse il biglietto in mano e poi si voltò per andarsene.
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