.::Spike dà a 'Buffy' un tono più dark e più sexy::.

Intervista di Richard Harrington pubblicata sul Washington Post domenica 11 agosto 2002. Grazie a Isotta per aver postato la versione originale sulla Mailing List Vampiro e Poeta. Traduzione a cura di Raffa & Laz.

È un accoppiata fatta in... be', non in paradiso. Tra gli sviluppi più affascinanti della stagione più recente di "Buffy the Vampire Slayer" c'è la strana unione tra la appena-tornata-dai-morti Buffy Summers (Sarah Michelle Gellar) e il vampiro ossigenato senza età e mortalmente bello Spike, interpretato da James Marsters.

La televisione ha raramente visto qualcosa di simile alla relazione appassionata, a volte violenta e corrotta tra questi due avversari di lunga data, che dopo essere stati alleati riluttanti, nella sesta stagione della serie sono diventati problematici amanti. Siamo molto lontani dall'innocenza anni '60 di "Bewitched" (Vita da strega) dove la dolce strega Samantha aveva una gioiosa relazione con il marito mortale Darrin. Più di recente, nella serie degli anni '80 "Beauty and the Beast" (La bella e la bestia) Catherine Chandler riusciva a trovare il vero amore nei tunnel di New York con l'uomo-bestia dalla faccia felina Vincent.

Diamine, Buffy stessa ha passato le sue prime due stagioni innamorata di Angel (David Boreanaz), il mogio vampiro con l'anima che alla fine è diventato cattivo, si è redento e se n'è andato nella sua serie.

Questa è stata una stagione di sfida per "Buffy", uno degli spettacoli televisivi più profondi sulla crescita e sul potere femminile, con demoni e vampiri e il male che essi fanno usati come metafora per i vari travagli della vita.

Questo non era semplicemente perché la serie si era spostata dalla WB alla UPN.
Buffy si stava ancora riprendendo dalla morte della madre, e anche dalla sua stessa morte, avvenuta alla fine della quinta stagione. Resuscitata dalla strega wicca Willow (Alyson Hannigan) e viva con riluttanza, ha passato buona parte della stagione in depressione, incapace di godersi la vita dopo essere stata strappata da quello che lei chiamava "paradiso", dai suoi amici della Scooby gang... così chiamata perché, come il cane dei cartoni, lei e i suoi compari ammazza demoni inseguono cose spaventose.

Molti critici, e anche alcuni fan di vecchia data, pensano che quest'ultima stagione sia stata troppo buia troppo a lungo, e il creatore e produttore esecutivo Joss Whedon ha ammesso che due dei suoi obiettivi erano quello di avere Buffy sempre più solitaria, che affrontava i suoi demoni interiori che accompagnano la maturità, e quello di esplorare il lato oscuro dei suoi poteri.

Lo show ha anche giocato con il fatto che i suoi personaggi umani si sono confrontati con i loro aspetti demoniaci ed i demoni come Spike e il demone della vendetta di 1.120 anni Anya (Emma Caulfield) hanno invece sviluppato la loro umanità.

Esplorando la relazione, moralmente complessa, tra Buffy e Spike, Whedon e la co-produttrice Marti Noxon sono stati in grado di toccare storie più buie, molto sul limite ed orientate verso un punto di vista sessuale. In punto di fatto, la sua facile violenza, incluse le scene di sesso sorprendentemente esplicite è stata uno degli argomenti più discussi sulla moltitudine dei siti internet dedicati a Buffy.

Spike è stato definito il cattivo più creativo della televisione, ed è uno dei più appariscenti. Un cacciatore notturno in nero con un sorriso assassino e degli zigomi per cui morire. Ha anche un pungente sarcasmo (gli autori sembrano dargli molte delle battute migliori), ed un falso accento britannico che ha lasciato spazio ad un più genuino accento del nord della California (l'attore è cresciuto a Modesto) quando è apparso recentemente come attrazione principale alla Shore Leave, l'annuale convention di fantascienza di Baltimora.

Marsters, 29 anni, ha passato due pomeriggi firmando autografi e rispondendo allle domande di una folla di adoranti ammiratori (ammiratrici principalmente), le quali, ammettendo pure che Spike può anche essere un assassino psicopatico che ha già ucciso due cacciatrici, lo trovano anche incredibilmente sensibile e romantico, e forse, solo forse, Joss Whedon dovrebbe lasciare che si redima. Finora Spike è passato da disgustoso al suo arrivo a Sunnydale (sarebbe dovuto stare poco: qui oggi, impalettato domani) ad apprezzabile ad amabile.

"Il fatto è che Spike è stato usato in modi diversi", nota Marsters. "Ha avuto lavori diversi nello show... come cattivo di cui disporre, come relitto sfortunato per scopi comici, come strano vicino, e poi come interesse amoroso". L'attore è grato del fatto che gli autori dello show "siano stati forzati ad esplorare il personaggio così che Spike potesse inserirsi in questo ruoli differenti".

I temi più bui dello scorso anno sono stati in qualche modo facilitati dallo spostamento sull'UPN, dice Marsters. "C'erano molte cose che non potevamo fare alla WB, mentre l'UPN ha dato a Marti e a Joss un margine molto ampio da esplorare. È una sinergia interessante. Nel momento in cui Marti stava davvero prendendo le redini, ci siamo spostati sull'UPN. Sembra che tutta l'esperienza di Joss, cioè quello a cui attinge, è la sua adolescenza, e Buffy non è più un adolescente.

Le esperienze di Marti sembrano essere state più attorno ai suoi 20-25 anni, ed è perfetto: ora abbiamo qualcuno che vuole esplorare Buffy con questa metafora. Così abbiamo un nuovo capo-scrittori ed una nuova rete, e tutto questo facilita l'esplorazione di Buffy come giovane adulta... in più l'UPN non aveva un gran bisogno che noi si evitasse di indugiare nel lato oscuro".

Buffy deve affrontare tematiche come la ricerca di un lavoro per pagare le bollette, deve combattere gli sfigati, ma persistenti "troika" "Arcinemene-me-si", e deve affrontare la dipendenza alla magia che ha trasformato Willow nel cattivo dell'anno. Ma la relazione di odio/lussuria tra una malinconica Buffy e il malato d'amore Spike, è stata la sottotrama più forte della stagione.
Avendo combattuto ed essendo andato a letto con Buffy, abbiamo chiesto a Marsters quale delle due cose è la più divertente, la relazione romantica o quella da avversari.

"Diamine, è un pò la stessa cosa, no?" ha esclamato. Nel bellissimo episodio musical di "Buffy", "Once More, With Feeling", Spike ha cantato "Se il mio cuore potesse battere, mi spezzerebbe il petto", e più tardi implora "Lascia che io prenda il mio amore e lo seppellisca, in un buco profondo due metri/Perché non mi vuoi lasciar riposare in pace?" Ma questo non era molto prima che le sue emozioni conflittuali esplodessero in "Seeing Red", probabilmente l'episodio più buio e fastidiosamente violento della stagione, in cui Spike cerca di violentare Buffy sul pavimento del suo bagno.

"Non riesco a guardarla" dice Marsters riguardo quella scena. "È stato il giorno di lavoro più duro della mia vita. Andai a casa distrutto dopo. Non credo di aver ancora raccolto tutti i miei pezzi dopo quella scena. A volte il lavoro diventa molto reale devo dire. Quando quello che è scritto è così buono e lo tagliano all'osso, ti sorprende a volte quanto riesca a scuoterti."

Questi ricordi fanno cambiare il tono leggero che stava usando Marsters con i fan della Shore Leave. "Signore, ripetete dopo di me", dice sobriamente. "Se un uomo non è buono con gli altri, non sarà buono nemmeno con te". "Seeing Red" è stato un episodio cruciale, in cui Spike viene obbligato a rendersi conto che non può rimanere nel limbo tra l'essere un mostro e l'essere il buono a cui manca l'anima.

Alla fine la stagione è terminata. Spike apparentemente cercava di liberarsi del chip che lo neutralizzava come vampiro lasciandolo libero invece di cacciare i demoni. A sorpresa per il pubblico, e forse anche per Spike [N.d.T.: No, per Spike in realtà come da intervista a Jane Espenson], nella scena finale dell'episodio gli è stata restituita la sua anima.

Le conseguenze di questa azione (sia che Buffy sia in grado di amare lo Spike-con-l'anima, sia che Spike si odi dopo essersi sentito colpevole per secoli di morte e torture) probabilmente porteranno ad alcune delle principali trame di quest'anno.

Sono esattamente il tipo di cose che i fan amano chiedere alle convention e nelle chat online, sebbene Marsters e altri membri del cast raramente rivelano gli sviluppi futuri della storia.

Preparare la trama è lavoro per Whedon. Dopo aver firmato per un altro accordo da 4 anni di 20 milioni di dollari con la 20th Century Fox Entertainment, Whedon continuerà a fare "Buffy" e il suo spinoff "Angel" e produrre nuove serie.

La prima di queste è "Firefly", una serie autunnale di SF per la Fox che Whedon descrive come un Western spaziale, un "anti-Star Trek" senza alieni. C'è anche il cartone di "Buffy the Vampire Slayer" per la Fox e "Ripper", uno spinoff per la BBC con protagonista Anthony Stewart Head, l'attore inglese che interpreta l'"osservatore" di Buffy, Giles.

"Non so cosa succederà quest'anno" dice Marsters. I cervelloni dietro lo show "potrebbero esplorare qualcosa di completamente diverso. Ma l'anno scorso credo fosse importante il fatto che non importava quello che i fan volevano in termini di redenzione, ci siamo tenuti molto vicini alla [visione di Whedon], e ne sono fiero. Non stiamo ammorbidendo la metafora. La vita diventa più complicata e spaventosa quando cresci e questo non è per ragazzini."

Per quanto riguarda "Buffy", la cui nuova stagione inizia il 24 settembre, Whedon e la Noxon hanno fatto sapere che Amber Benson, che nel ruolo di Tara è morta lo scorso anno, apparirà ancora, e che Head tornerà per 10 episodi a fare Giles. Appariranno anche: la vampira stupida Harmony (Merceded McNab), la fiammeggiante dea infernale Glory (Clare Kramer), la cacciatrice rinnegata Faith (Eliza Dushku), ed anche la vecchia fiamma di Spike, Drusilla (Juliet Landau).

Il ritorno più grande sarà il Sunnydale High, distrutto alla fine della terza stagione nel 1999, ora ricostruito e che vede come iscritta l'"improvvisa" sorella di Buffy, Dawn (Michelle Trachtenberg), che ha ora la stessa età che aveva Buffy quando iniziò il telefilm nel 1997. Whedon ha detto che non solo lo show sarà molto più allegro, ma che Buffy "sta per trovarsi nella posizione di diventare una leader... dovrà approcciarsi alla sua chiamata e ai suoi problemi da una prospettiva molto diversa".

Marsters, con alle spalle molta esperienza teatrale ed alcune brevi apparizioni in serie come "Un medico fra gli orsi" (Northern Exposure), fece la sua entrata in "Un avversario pericoloso" (School Hard), il terzo episodio della seconda stagione di "Buffy". Spike e la sua bizzarra ragazza vampira, Drusilla, arrivarono come i Sid e Nancy di Sunnydale, con Marsters modellato su Sid Vicious, Billy Idol e il Kiefer Sutherland dell'era "Ragazzi perduti" (Lost Boys).

Mi dissero chiaramente che non sarei stato qui molto a lungo: 'Amico, morirai, sei carne da macellò," dice Marsters con una risata. "Ho fatto una stagione di 10 episodi e lo story-arc fu completato molto bene. E mi riportarono per un episodio nella terza stagione (lo fanno spesso con i personaggi, per un episodio o due) e pensai, bene, magari ne farò uno quest'anno, o forse il prossimo".

Quando si arrivò alla quarta stagione Marsters fu invitato ad unirsi al cast a tempo pieno, riflettendo la sua enorme popolarità tra i fan ed aumentando il consenso da parte di Joss Whedon. "Sapevamo che James era grande fin dal primo giorno" dice Whedon. "La questione era quanto sarebbe diventato parte dello show. Come scrittori stavamo iniziando a conoscerlo come un buon cattivo. Porta molta espressivita che è genuina per il ruolo."

"Apparentemente è stato quando Joss ha visto Spike in condizioni abbastanza umili, pietose e umane che finalmente ha visto qualcosa nel personaggio che pensò essere sostenibile." dice Marsters. E aggiunge "Gli avevo chiesto di darmi un preavviso di due settimane prima che iniziasse a spogliarmi, così per avere un pò di tempo per sistemarmi fisicamente."

Accennando ai suoi muscoli Marsters scherza "È il tuo prodotto, vuoi che sia pronto. E Joss aveva questo strano sguardo e mi chiama da parte nello studio del suono e dice 'Preparati amico, perché il tuo obiettivo sarà Buffy l'anno prossimò.

Marsters ha fatto molte cose "Buff-ose" quest'anno, incluso il fornire la voce a Spike nella serie animata e nel video game "Buffy the Vampire Slayer" per Xbox della Fox Interactive. Essendo già stato protagonista in diversi fumetti di "Buffy", ed avendo avuto il suo pupazzetto modellato su di lui, Marsters ha appena fatto uscire un CD con la sua bans, i Ghost of the Robot.

Uno dei pochi ostacoli che l'attore affronta, comprensibilmente, è il sole. Spike è necessariamente pallido, quindi Marsters, che già deve sottoporsi ad una dolorosa colorazione dei capelli due volte al mese, si riempie di creme protettive ed in genere evita le spiagge fino al tramonto.

L'altra sfida è "rimanere magro. Ho cercato di mantenere questo fisico da quando sono nello show. Quando sono venuto a Los Angeles pesavo 90 chili e ci stavo lavorando... e poi ho avuto la parte. Interpretando un vampiro per 6 anni è difficile avere fame, ma io sono una metafora della fame, psicologica e sessuale. Ed ho notato che gli unici vampiri che davvero colpiscono l'immaginario americano e vi rimangono sono tutti quasi insanamente magri, con l'unica eccezione dell'originale, Bela Lugosi".

Comunque Marsters è probabilmente il primo vampiro di taglia 42 nel gruppo di attori che ha affrontato questo classico tipo di personaggio. Il suo segno sul ruolo è stato notato recentemente da niente meno che Barnabas Collins, quell'elegante vampiro della soap opera anni '60 "Dark Shadows". "Ho appena avuto una foto autografata di Jonathan Frid", l'attore che faceva Collins, esulta Marsters, "... ha detto 'Ce l'hai fatta, ragazzo mio!'"