.:: Un amore sincero
::.
SCRITTA DA LITTLEDRU74
NC-17
Personaggi: Spike e Willow
Soggetto: Willow viene aggredita da due vampiri, ma Spike prontamente
la salva. Ben presto il vampiro biondo si accorgerà di amarla.
Vietato ai minori di 18 anni
Parte I
Spike camminava a passo lento e la testa bassa per le vie di Sunnydale.
Aveva il morale a terra e neanche pestare dei demoni lo aveva tirato
su, la cacciatrice gli aveva appena spezzato il cuore e lo aveva cacciato
definitivamente dalla sua vita e dal suo letto e il povero vampiro era
furioso e disperato.
Lui sapeva che il vero motivo per cui l’aveva lasciato era stato
il ritorno di Riley Finn, il suo ex ragazzo, che poi era ripartito per
l’America Centrale con la sua mogliettina lasciandola nello sconforto
più nero. E’ stato allora che Buffy gli aveva confessato
che la loro storia non poteva più andare avanti perché
non lo amava e che non poteva continuare a mentirgli e ad usarlo come
scusa per non affrontare i suoi problemi. Da quella sera si era resa
irreperibile e cercava di tenersi il più possibile lontana dai
luoghi in cui poteva rischiare di incontrarlo, così Spike non
l’aveva quasi più vista se non qualche volta in presenza
dei suoi amici, ma mai da soli per cercare di risolvere i loro problemi.
Quella sera Spike aveva deciso di andare a casa della ragazza per chiarire
la situazione, ma poi, giunto davanti la porta di casa, gli era venuto
meno il coraggio ed aveva deciso di lasciar perdere ed era andato via
senza farsi scorgere.
Era quasi giunto alla sua cripta desideroso di tutti i suoi dispiaceri
nell’alcool quando sentì delle grida femminili provenire
dall’entrata laterale del cimitero e si precipitò immediatamente
in direzione delle voci, avrebbe fatto la sua buona azione quotidiana.
Arrivato sul posto vide due vampiri che stavano cercando di mordere
una ragazza della quale non riusciva a vedere il volto perché
coperto dal corpo di uno dei due vampiri. Spike meditò per qualche
istante su come agire e poi si lanciò sul primo dei due colpendolo
con forza allo stomaco, poi cacciò un paletto dallo spolverino
di pelle e glielo piantò dritto nel cuore esclamando:<<Mi
avete preso nella serata sbagliata ragazzi! Sono davvero stufo di vedere
dei brutti ceffi come voi aggredire una povera ragazza indifesa.>>
L’altro vampiro teneva ancora stretta la ragazza, ma non appena
si rese conto della fine che aveva fatto il suo compagno la lanciò
a terra e scappò via terrorizzato.
<<Tutto a posto? >>le chiese aiutandola a rialzarsi.
<<Si grazie!>>esclamò<<Meno male che ti trovavi
da queste parti Spike.>>
Spike si voltò a guardarla e la riconobbe, era Willow, l’amica
strega di Buffy, ma come mai era sola?
<<Ciao rossa, come mai sola? E i tuoi amici dove sono?>>le
chiese accendendo una sigaretta.
<<Sono di pattuglia dall’altra parte del cimitero, io stavo
tornando a casa.>>rispose ansimando.
<<Sei stata davvero un’incosciente ad allontanarti da sola.
Fortuna che il buon vecchio Spike ti ha sentito altrimenti avresti fatto
una brutta fine. Quei due avevano intenzione di succhiarti!>>esclamò
con sarcasmo<<Ehi! Ma tu stai sanguinando! Sei ferita!>>disse
notando del sangue che le usciva da una ferita sul collo.
<<Ah! Uno dei due vampiri mi ha morso!>>disse toccandosi,
poi guardò la mano piena di sangue e svenne tra le braccia di
Spike.
<<Maledizione!>>esclamò seccato<<Ci mancava
anche questa! Ed ora che ci faccio con lei? Vorrà dire che la
porterò nella mia cripta.>>e con la ragazza tra le braccia
si diresse a passo spedito verso la sua dimora, ma ad un tratto si fermò
a guardarla, non si era mai accorto di quanto fosse minuta e carina,
sembrava così indifesa tra le sue braccia.
<<Pensare che è una potentissima strega! Non si direbbe
a vederla così.>>esclamò con un sorriso.
Improvvisamente i suoi occhi si posarono sulla ferita al collo e fu
preso da un desiderio irrefrenabile di succhiare il sangue che ne fuoriusciva,
ma riuscì a controllarsi. Finalmente arrivò alla cripta
e con cautela posò Willow sul letto, che era stato, fino a pochi
giorni prima, il luogo dei suoi incontri bollenti con Buffy e che in
quel momento appariva tristemente vuoto. Cercò di scacciare quel
pensiero dalla mente e si allontanò per prendere qualcosa per
disinfettare la ferita e cominciò a tamponare il collo, ma l’odore
del sangue era talmente forte e penetrante che ad un certo punto non
riuscì più a resistere. Mutò il suo volto ed avvicinò
il viso al collo della ragazza e vi poggiò leggermente le labbra,
leccando via con la lingua le gocce di sangue rimaste.
Spike si sentiva inebriato dalla sensazione che gli dava quel nettare
che affluiva lentamente in lui e così mordicchiò i due
fori provocati dai denti del vampiro e lasciò che ne fuoriuscisse
dell’altro sangue continuando a muovere la lingua lungo la ferita,
poi improvvisamente la passò lungo il collo fino alla scollatura
della maglietta rosa.
Improvvisamente Willow si mosse e Spike si affrettò a scostarsi
e a mettere un cerotto sulla ferita, non voleva che lei lo vedesse trasformato
e soprattutto proteso verso di lei, si sarebbe di certo spaventata.
<<Dove sono?>>chiese aprendo gli occhi e guardando il vampiro
con i suoi grandi occhi castani.
<<Nella mia umile dimora, rossa. So che non è un albergo
a cinque stelle, ma penso che l’accoglienza possa essere ugualmente
di tuo gradimento!>>esclamò con un sorriso.
<<Perché mi hai portato qui?>>gli chiese toccandosi
il collo
<<Eri ferita, sei svenuta.>>
<<Ah è vero! I vampiri!>>esclamò cercando
di alzarsi dal letto, ma ricadde pesantemente sul cuscino priva di forze.
<<Non puoi ancora muoverti. Hai perso molto sangue.>>esclamò
abbassando la testa, non voleva che lei capisse cosa aveva fatto.
<<Perché sei così gentile con me?>>gli chiese
sorpresa, ma allo stesso tempo incuriosita dal suo strano comportamento.
<<Che vuoi che ti dica? Mi sei simpatica. E poi la cacciatrice
mi ucciderebbe se sapesse che ho lasciato morire dissanguata la sua
migliore amica.>>disse con sarcasmo.
<<Ah! E’ logico!>>esclamò con una smorfia.
<<Cosa?>>
<<Che tu lo abbia fatto per Buffy!>>rispose delusa<<Se
fossi stata un’altra mi avresti lasciato in balia di quei vampiri
vero?>>
<<Ehi! Guarda che stavo scherzando! Per chi mi hai preso? Non
sapevo neanche che fossi tu, ti avrei salvata lo stesso, ora sono un
bravo bambino!>>disse facendo un sorriso angelico.
<<Certo, come no!>>esclamò lei scettica.
Spike la guardò e le sorrise, non sapeva proprio comportarsi
con lei, era diversa dagli altri amici di Buffy e la sua presenza lo
turbava, ma non ne capiva il motivo.
<<Ehi rossa! Vuoi qualcosa da bere? Ho della vodka, credo che
sia l’ideale per riprendersi da un attacco di due vampiri assetati
di sangue!>>e sorridendo le porse la bottiglia.
Willow portò la bottiglia alle labbra e bevve un sorso, poi tossì
facendo una strana smorfia:
<<E’ terribile!>>esclamò lei<<Ma quanti
gradi sono?>>
<<Non saprei, ma a me non importa. Io la sopporto benissimo. Forse
non sei ancora pronta per queste cose.>>le disse poi togliendole
la bottiglia di mano.
<<Guarda che io non sono più una ragazzina! Con chi ti
credi di parlare?>>fece arrabbiata.
<<Oh scusa! Dimenticavo!>>
<<Lo sai che mi stai davvero sorprendendo Spike? Non ero sicura
che tu fossi davvero cambiato, ma devo proprio ricredermi.>>
<<La tua amica cacciatrice, invece, non la pensa così.
Non si fida ancora di me. Che roba! Dopo tutto quello che ho fatto!>>disse
seccato.
<<Buffy? Non è vero. Se non si fosse fidata di te non ti
avrebbe lasciato Dawn. Io sono sicura che lei ti è affezionata
anche se non lo confesserebbe mai.>>
Spike non disse nulla, ma cominciò a fissarla, non riusciva a
staccarle gli occhi di dosso ed immediatamente sentì un improvviso
desiderio di stringerla fra le braccia, ma cercò di reprimere
quel malsano impulso perché di certo la ragazza ne sarebbe rimasta
inorridita.
<<Cos’hai?>>gli domandò accorgendosi dei suoi
occhi su di lei<<Perché mi guardi in quel modo?>>
<<Guardavo il tuo viso!>>rispose imbarazzato per esser stato
scoperto.
<<Perché?>>chiese allarmata<<Cos’ha di
strano?>>
<<Niente, è solo che….lo trovo bello!>>rispose
sedendo sul letto accanto a lei.
<<Mi prendi in giro Spike? Sono orrenda, soprattutto con i capelli
in disordine.>>disse toccandosi.
<<Io penso che tu sia davvero bella e che non debba sottovalutarti.
Te l’ho già detto una volta, non ricordi?>>
<<Quando? Ah si! Quando al College hai cercato di mordermi.>>
Spike annuì e sorrise ricordando quel periodo così assurdo
della sua esistenza.
<<Me lo ricordo bene. Oz mi aveva appena lasciato ed io mi sentivo
a pezzi. Non è stato certo il periodo più felice della
mia vita.>>disse la ragazza.
<<Poi sono arrivato io che volevo ucciderti, un giorno fortunato
per te quello, non è vero?>>disse con un sorriso.
<<Ma non hai potuto per il chip!>>esclamò seria<<Deve
essere stato davvero frustrante per te ed io per tutta risposta ti ho
rotto una lampada sulla testa, mi dispiace.>>
<<Non importa, ormai è roba vecchia. Comunque penso che
sapere che stavo peggio di te ti abbia tirato su di morale, non è
vero rossa?>>disse sarcastico.
<<Senz’altro.>>
<<Sono contento di esserti stato utile nella mia disgrazia!>>disse
poggiandole una mano sulla gamba nuda, ma la ragazza provando uno strano
brivido al contatto con la sua mano, spostò la gamba imbarazzata.
<<Scusami!>>disse deluso da quella reazione, non pensava
di provocarle tanto ribrezzo<<Non avrei dovuto farlo.>>
<<No, scusami tu. Non volevo reagire così, ma la tua mano
fredda mi ha provocato un brivido.>>gli disse per giustificarsi.
<<Ah! Pensavo che fossi disgustata dall’idea di essere toccata
da uno come me.>>
<<No, non è così Spike!>>esclamò guardandolo
con dolcezza<<Per chi mi hai preso? Non faccio parte di quel genere
di persone che odia tutti i vampiri senza distinzione io! Tu mi sei
simpatico.>>
<<Davvero? Pensavo che condividessi la stessa opinione della tua
amica.>>
<<No!>>esclamò guardandolo con un sorriso.
<<Ehi rossa! Posso chiederti una cosa personale?>>le chiese
poi con voce sensuale<<Come ti sei accorta che…che ti piacevano
di più le ragazze?>>
<<Sai che non saprei dirtelo con precisione? Quando Oz mi ha lasciato
ho trascorso un periodo bruttissimo, poi ho incontrato Tara ed ho capito
subito che tra noi non c’era una semplice amicizia, forse all’inizio
mi attraeva più come strega che come donna, ma come sai poi le
cose sono mutate. Devo dirti che dopo che anche con Tara è finita
non ho più provato un sentimento del genere per nessuno.>>
<<Con lei so perché è finita, ma con il musicista?
Cos’è andato storto?>>
<<Lui mi aveva tradito con Varuca, un altro lupo mannaro, che
lui alla fine ha dovuto uccidere perché aveva aggredito me e
Buffy. E’ andato via da Sunnydale perché diceva che non
poteva stare con me fino a quando non avesse imparato a controllare
la sua parte di lupo mannaro.>>
<<E’ stato un vero idiota! Non riesco a capire perché
l’abbia fatto.>>esclamò Spike<<E dimmi un’altra
cosa. Tu e lui avete fatto sesso o mi trovo davanti ad una delle poche
vergini rimaste qui a Sunnydale?>>le chiese fissandola intensamente.
<<Mio dio Spike! Ma sono domande da fare queste? Comunque si,
lo abbiamo fatto al liceo, prima della consegna dei diplomi.>>
<<Solo quella volta?>>
<<No, non è stato solo quella volta!>>disse Willow
seccata.
<<Ma lui è stato l’unico uomo con cui tu abbia fatto
sesso, vero?>>
<<Ma lo sai Spike, che sei indiscreto e morboso?>>
<<Che vuoi che ti dica? Sono fatto così.>>
<<Parliamo di te, invece. Sono curiosa di sapere qualcosa di più
del famoso William il sanguinario.>>gli disse facendolo ridere<<Quante
donne hanno avuto il piacere di finire nel tuo letto?>>
<<Piacere?>>fece lui lusingato<<Fammi pensare!>>disse
poi fingendo di contare le donne che aveva avuto.
<<Non dirmi che non puoi neanche contarle? Sono state così
tante?>>gli chiese delusa.
<<Ma no!>>rispose scoppiando a ridere<<Sono state
più o meno tre, ma non ti dirò i loro nomi mia cara.>>
<<Due già li so, Drusilla ed Harmony, ma la terza mi incuriosisce.
Chi è?>>
<<Non contarci! Non me lo estorcerai mai.>>disse pensando
all’espressione della ragazza se avesse saputo che si trattava
della sua amica Buffy.
<<Dai, che ti costa? Io te l’ho detto però, non vale!>>gli
disse facendo il broncio.
<<Niente da fare! Io sono un gentiluomo, non rivelerò mai
il suo nome.>>
Willow scoppiò a ridere, non si sarebbe mai aspettata una risposta
del genere da uno come lui e se ne sorprese molto<<Ora è
meglio che torni a casa. Sto bene ora!>>disse cercando di alzarsi
nuovamente dal letto, ma fu colpita da un capogiro e cadde tra le braccia
del vampiro che si era avvicinato prontamente a lei per sorreggerla.
<<Penso che tu non sia in condizioni di muoverti mia cara. Credo
proprio che dovrò riaccompagnarti io a casa se proprio ti fa
ribrezzo restare nella mia cripta.>>le disse tenendola stretta
a se.
<<Grazie Spike.>>sussurrò.
Willow si sentiva a disagio, stretta tra quelle braccia muscolose, non
riusciva a capire perché provasse quelle sensazioni così
contraddittorie nei confronti di Spike. Voleva scappare da quel luogo,
ma allo stesso tempo avrebbe desiderato restare per sempre tra le sue
braccia. La ragazza arrossì ed abbassò lo sguardo perché
non voleva che lui se ne accorgesse, si sentiva protetta, ma Spike le
sorrise ed avvicinò il suo viso a quello della ragazza, poteva
sentire il respiro diventarle affannoso ed i battiti del cuore accelerare
di velocità, anche lei era agitata come lo era lui.
Il vampiro la costrinse a guardarlo negli occhi alzandole il volto con
una mano e Willow lo fissò per qualche minuto, non si era mai
accorta di quanto fossero azzurri i suoi occhi, erano stupendi, avrebbe
voluto perdersi nella profondità del suo sguardo.
<<Ora farò una cosa di cui certamente mi pentirò,
ma non posso resistere oltre.>>disse baciandola con passione.
Willow, sorpresa, dapprima cercò di divincolarsi, ma poi ricambiò
quel bacio con trasporto perché, stranamente, anche lei sentiva
di volere che lui la baciasse.
Era da tanto che non provava delle sensazioni così forti e non
avrebbe mai pensato che sarebbe stato uno come Spike a suscitargliele.
Improvvisamente lui si staccò da lei e la guardò colpevole,
era certo che lo avrebbe odiato, ma invece Willow lo fissava stupita,
non poteva credere che l’avesse baciata realmente.
<<Spike!>>sussurrò sorpresa<<Perché
lo hai fatto?>>
<<Mi dispiace, non avrei dovuto.>>le disse poggiandola delicatamente
sul letto.
<<Non importa.>>
<<Non vuoi prendermi a pugni per averti baciata?>>le chiese.
<<No.>>
<<Non so cosa mi sia preso. E’ stato più forte di
me!>>cercò di giustificarsi per quel gesto così
impulsivo.
<<Ti perdono Spike, non preoccuparti.>>
<<Allora non sei infuriata con me? Pensavo che provassi disgusto
per l’altro sesso.>>
<<No, devo ammettere che è stato piacevole Spike, molto
piacevole.>>disse assaporando ancora quel bacio.
<<Davvero?>>le chiese con orgoglio.
Willow annui e si sistemò un cuscino dietro la testa<<Invidio
Drusilla ed Harmony.>>
<<Perché mai?>>fece sorpreso.
<<Loro ti hanno avuto.>>rispose guardandolo con desiderio.
Spike la guardò per un attimo imbarazzato, poi si allontanò
da lei prudentemente e le disse:<<Vado a cercare i tuoi amici,
cerca di dormire mentre sono via.>>
<<No, ti prego! Non lasciarmi!>>esclamò triste stringendogli
con forza la mano<<Aspetta che mi sia addormentata, ti prego.>>
<<Come vuoi. Mi siedo qui, stai tranquilla piccola!>>disse
indicando la poltrona che si trovava accanto al letto.
Willow si calmò e poggiò nuovamente la testa sul cuscino
chiudendo gli occhi.
<<Spike!>>
<<Si?>>
<<L’ami ancora?>>
<<Chi?>>
<<Buffy!>>
Il vampiro non rispose immediatamente, ma, dal suo sguardo, Willow capì
che soffriva ancora per il fatto che lei lo aveva respinto un anno prima,
lei infatti non sapeva della relazione che aveva legato i due per mesi,
ma poi Spike esclamò a testa bassa:
<<Lei però non mi ama. Me lo ha detto più di una
volta.>>
<<Tu però continui ad amarla, non è vero?>>gli
disse provando una profonda gelosia per l’affetto che lui provava
per l’amica.
<<Si, ma non ha importanza tanto non potrò mai avere il
suo amore.>>
<<Tu meriti una che ricambi il tuo amore e quella non è
di certo Buffy!>>esclamò Willow voltandosi a guardarlo.
<<Ah si? E dove la trovo io una che mi ami?>>chiese alzandosi
di scatto dalla poltrona.
<<Non devi perdere la speranza!>>gli disse e subito dopo
sprofondò in un sonno profondo.
<<Forse l’ho trovata!>>esclamò avvicinandosi
al letto ed accarezzandole con dolcezza il viso<<No, non devo
farmi illusioni. Come potrebbe una come lei amare un vampiro come me?
E Buffy? Lei non me lo perdonerebbe mai. No. Devo togliermelo dalla
testa questo pensiero malsano.>> ed uscì di corsa dalla
cripta alla ricerca della cacciatrice.
Intanto dall’altra parte del cimitero Buffy, Xander ed Anya pattugliavano
la zona alla ricerca di vampiri o demoni da uccidere, ma i due fidanzatini
erano più presi dai preparativi per le nozze che si sarebbero
celebrate tra una settimana e, come sempre, non erano d’accordo
su nulla e stavano discutendo animatamente.
<<No! Non possiamo mettere allo stesso tavolo i miei genitori
con mio zio Peter.
Si odiano e finirebbero per litigare.>>disse Xander
<<Allora lo mettiamo vicino a Clem e a Spike!>>disse Anya.
<<Di male in peggio Anya! E’ meglio non parlarne adesso.>>
<<Ma Xander! E’ una cosa importante.>>disse cominciando
a spazientirsi, non sapeva che organizzare un matrimonio potesse essere
così faticoso e stressante.
<<Basta ragazzi!>>urlò improvvisamente Buffy<<Farete
scappare tutti i vampiri in questo modo.>>
<<Buffy fai ragionare Xander, non gli va bene nulla di quello
che dico!>>disse Anya
<<Non voglio entrarci in questa faccenda!>>disse lei alzando
le mani.
<<Ehi Buf, non ti è sembrata strana Willow questa sera?>>le
chiese poi Xander.
<<Si, è voluta andare via molto presto>>disse Anya<<Forse
non si sentiva bene.>>
<<Io lo so cosa ha! Le manca Tara!>>disse Buffy<<Da
quando non stanno più insieme non è più lei.>>
<<Tutta colpa di quell’incantesimo che Willow ha fatto per
condizionare la mente di Tara.>>disse Anya con acidità<<Per
non parlare dello scherzetto che ci ha giocato con quell’incantesimo
che ha fatto perdere la memoria a tutti! Ho persino baciato il signor
Giles>>disse con un brivido ripensando a quando credeva di essere
fidanzata con Giles.
<<E’ meglio non rivangare questa storia!>>disse Xander
con gelosia<<Se penso che pensavi di essere fidanzata con lui!>>
Buffy fece una smorfia e ripensò a come si era sentita a non
ricordare il suo nome e a non sapere nulla della sua vita. Dopo quell’episodio
Giles era tornato in Inghilterra e lei, distrutta dal dolore, aveva
fatto l’errore di baciare Spike al Bronze ed è stato quel
bacio a cambiare completamente la sua vita.
Improvvisamente si sentirono dei passi e la cacciatrice impugnò
un paletto, ma con disappunto scoprì che si trattava solo di
Spike.
<<Che ci fai qui?>>gli chiese brusca.
<<Willow è stata aggredita da due vampiri!>>disse
preoccupato
<<Cosa?>>fece lei sconvolta da quella notizia.
<<Perché l’avete lasciata tornare a casa da sola?
Siete stati davvero sconsiderati, poteva morire. Mi meraviglio di te
Buffy, perché glielo hai permesso?>>fece arrabbiato<<Ora
per fortuna è nella mia cripta sana e salva.>>
.<<E’ ferita? Come sta?>>chiese Xander in preda al
panico.
<<L’hanno morsa! Ho cercato di curarla, penso che ora stia
meglio.>>
<<Portami da lei!>>gli disse Buffy sconvolta al pensiero
della sua amica da sola, ferita, nella fetida e puzzolente cripta di
Spike
<<Vengo anche io.>>fece Xander.
<<No. Tu resta con Anya. Vado da sola.>>
E i due si allontanarono insieme sotto gli sguardi sorpresi di Xander
ed Anya.
Buffy e Spike camminavano uno accanto all’altra, in silenzio,
nessuno aveva il coraggio di parlare, c’era come un muro insormontabile
tra di loro. Ma ad un tratto lei si fermò ed esclamò:<<Grazie!>>
<<Di cosa?>>le chiese fermandosi a sua volta.
<<Per averla salvata!>>
Spike la guardò stupito e le disse:<<Sono affezionato a
quella ragazza. Non preoccuparti per lei, vedrai che si rimetterà
presto!>>
<<Avevi ragione! Non avremmo dovuto separarci!>>esclamò
prendendosela con se stessa<<E’ tutta colpa mia se l’hanno
aggredita.>>
<<Non dire così. Mi dispiace di averti parlato con quel
tono, non è vero che è colpa tua. Non puoi mica essere
sempre con lei? Per fortuna mi trovavo poco distante altrimenti a quest’ora
sarebbe morta.>>
<<Mi dispiace per aver cercato di evitarti per tutto questo tempo.>>gli
disse poi guardandolo con tristezza.
<<Ho capito il motivo per cui l’hai fatto.>>
<<So che sei ancora arrabbiato con me, ma non potevo continuare
a mentirti.>>
<<Mi è passata! Sto bene ora cacciatrice.>>le disse
cercando di farle credere che ormai non soffriva più a causa
sua.
<<Davvero?>>chiese sorpresa.
<<Si, ma sai, in fondo al tuo cuore, che il vero motivo per cui
mi hai lasciato è stato per paura di mostrare i tuoi veri sentimenti.>>
<<No! Non è vero! Ti ho lasciato perché non potevo
più continuare a fare l’amore con te sapendo che era solo
quello ciò che volevo da te. Spike tu questo non lo meritavi!>>esclamò
con le lacrime che le scendevano copiose sulle guance.
<<Perché piangi?>>le chiese con voce rotta dall’emozione
<<Non sono affari tuoi!>>esclamò arrabbiata<<Basta
adesso! Non voglio parlarne più. E poi sono troppo preoccupata
per Willow.>>
<<Siamo quasi arrivati!>>
Buffy spalancò la porta della cripta e si diresse con decisione
verso la camera da letto chiamando l’amica:
<<Wil! Wil! Dove sei?>>
Entrò nella stanza da letto del vampiro e vide l’amica
stesa sul letto con gli occhi chiusi e la mente fu subito invasa da
una miriade di ricordi dei momenti trascorsi in quel letto con Spike
e si sorprese ad arrossire come una ragazzina.
Buffy si avvicinò all’amica e le prese la mano facendole
aprire gli occhi:
<<Spike sei tornato! Ah Buffy, sei tu!>>
<<Hai visto rossa? Te l’ho portata!>>esclamò
Buffy avvicinandosi al letto.
<<Grazie, sei stato un vero tesoro.>>gli disse sorridendo.
Buffy fissò l’amica incredula, non riusciva a credere che
Willow parlasse in quel modo a Spike. Da quando erano diventati così
amici?
<<Vieni, torniamo a casa!>>le disse aiutandola ad alzarsi.
<<Ci vediamo Spike! Grazie di tutto!>>lo salutò Willow,
mentre Buffy la sorreggeva. Spike lanciò un’occhiata alle
due amiche e si rese conto di provare qualcosa per la piccola Willow
che andava al di là della semplice amicizia.
Parte II
Il giorno seguente Willow lo trascorse a letto coccolata da Buffy e
da Dawn che era curiosa di sapere cosa aveva provato a trovarsi nel
letto del vampiro. La ragazza non aveva mai nascosto la sua infatuazione
per Spike ed il sapere che l’amica era stata tra le sue braccia
ed aveva dormito nel suo letto la riempiva di curiosità e di
un pizzico di gelosia.
<<Non saprei Dawn!>>le stava dicendo la ragazza cercando
di eliminare dalla sua mente il pensiero delle labbra di Spike sulle
sue<<Era un letto come un altro!>>ma la realtà era
ben diversa. Willow si era sentita molto attratta dal vampiro ed avrebbe
desiderato fare l’amore con lui in quel letto nel momento in cui
aveva sentito le sua labbra sfiorarle la bocca, ma non riusciva ad ammetterlo
neanche con se stessa e si ritrovò ad arrossire come una ragazzina.
Lei che pensava nuovamente ad un uomo? Chi lo avrebbe mai detto?
<<Che hai? Perché sei arrossita?>>le chiese Dawn.
<<Non è nulla piccola. Stavo pensando che dovrei tornare
da lui per ringraziarlo d’avermi salvato e curato amorevolmente.>>
<<Non pensarci nemmeno! Sei ancora debole, devi riposare.>>esclamò
Dawn da brava infermiera.
<<Ora sto meglio!>>esclamò toccandosi il cerotto
che copriva la ferita.
<<Buffy mi ha raccomandato di farti restare a letto almeno oggi.>>disse
Dawn.
<<Senti Dawn, posso chiederti una cosa? Che ne pensi di Spike?>>
<<Io gli voglio molto bene, anche se Buffy mi dice che non dovrei
essergli così affezionata. Spike è l’unico con cui
riesca a parlare e che non mi tratta come una ragazzina, per non parlare
del fatto che si è preso cura di me durante l’assenza di
Buffy!>>
<<Non posso credere che si sia lanciato contro quei due vampiri!>>esclamò
Willow<<Non sapeva neanche che fossi io.>>
<<Il mio Spike ha il cuore d’oro!>>disse Dawn con
lo sguardo sognante e Willow capì che la ragazza provava dei
sentimenti profondi per il vampiro.
Spike, intanto, chiuso nella sua cripta, ripensava agli avvenimenti
della sera prima, a come aveva salvato la strega da quei vampiri, l’aver
assaggiato il suo sangue e poi a quell’unico bacio che lo aveva
turbato profondamente. Da quel momento non faceva altro che pensare
a lei, al suo profumo, alle sue labbra ed alle sensazioni che aveva
provato nello stringerla fra le braccia e sentire il suo cuore accelerare
il battito quando lui aveva avvicinato il viso al suo per baciarla.
Spike non aveva pensato nemmeno per un attimo alla reazione che avrebbe
avuto Buffy se avesse saputo cosa era accaduto tra lui e la sua migliore
amica e solo ora cominciava a preoccuparsi del fatto che forse Willow
avrebbe potuto riferirglielo e che lei avrebbe voluto fargliela pagare
per aver cercato di fare alla sua amica quello che aveva fatto a lei
per mesi.
<<Per la miseria! Questa volta la cacciatrice mi farà davvero
fuori!>>esclamò alzandosi dal letto<<Se Buffy lo
scopre mi ucciderà di certo.>>
Era inquieto e desideroso d’uscire da quel luogo che lo teneva
prigioniero fino al tramonto e di sfogare le sue frustrazioni su qualche
demone.
Stava quasi per ritornare a letto quando sentì che si stava avvicinando
qualcuno, così si avvicinò all’ingresso e prestò
maggiore attenzione. Dopo un attimo udì dei deboli colpi ed aprì
con cautela la porta trovandosi davanti l’oggetto dei suoi desideri
che lo fissava con un debole sorriso.
<<Ciao>>le disse<<A cosa devo questa visita?>>era
davvero sorpreso che fosse tornata da lui.
Willow lo superò ed entrò nel mausoleo dicendo:<<Volevo
ringraziarti.>>esclamò timorosa<<Avresti potuto lasciarmi
nelle grinfie di quei vampiri, ma non l’hai fatto.>>
<<Non potevo permettere che la migliore amica della cacciatrice
facesse una brutta fine!>>esclamò con sarcasmo.
<<Ah!>>esclamò delusa, ma poi cambiò espressione
e disse con un sorriso
<<No, scherzo! mi sono solo rammollito!>>esclamò
il vampiro prendendo una sacca con del sangue dal frigo<<Ma sono
contento di essere arrivato in tempo. Spero tu stia meglio.>>>le
disse poi guardandola con tenerezza.
<<Si, sto molto meglio anche se secondo Buffy e Dawn sarei dovuta
restare a letto.>>
<<Perché non hai dato loro retta?>>le chiese preoccupato<<Non
hai una bella cera.>>
<<Lo sai Spike? Più ti conosco e più mi sorprendi.>>disse
sorpresa che lui si preoccupasse così tanto della sua salute.
<<Anche io lo dico sempre. Ma non dirmi che sei venuta solo per
ringraziarmi?>>le chiese avvicinandosi.
<<E per che altro motivo sarei venuta?>>
<<Non saprei, forse perché ieri tra di noi è accaduta
una cosa strana.>>
<<Di che parli?>>
<<Secondo te?>>chiese facendo una smorfia di disappunto
perché non ricordava per nulla il bacio che c’era stato
tra loro.
<<E la chiami strana? Diciamo folle! Ancora non lo credo possibile!>>esclamò
spalancando gli occhi.
<<Mi dispiace!>>disse poi, ma subito dopo la fissò
intensamente e esclamò<<Anzi, lo sai che ti dico? Non mi
dispiace affatto d’averti baciato! Lo desideravo!>>
<<Davvero?>>gli chiese sorpresa.
<<Si. Volevo baciarti. Forse è stata anche colpa del fatto
che ho assaggiato il tuo sangue!>>esclamò lui abbassando
lo sguardo timoroso della sua reazione.
<<Cosa? Hai assaggiato il mio sangue?>>fece furiosa<<E
perché? Hai approfittato del fatto che ero svenuta per nutrirti?
Come hai potuto fare una cosa del genere?>>e si alzò con
l’intenzione di andarsene di corsa da quel luogo.
Stava per raggiungere l’uscita quando Spike la bloccò afferrandole
il braccio, non voleva che se ne andasse in quel modo.
<<Lasciami! Non azzardarti a toccarmi!>>urlò divincolandosi<<Che
vuoi fare? Mordermi?>>
<<Non andartene, ti prego. Non odiarmi ti prego, non lo sopporterei.>>
Willow si voltò a guardarlo e vide che aveva un’espressione
stravolta e disperata, era sincero.
<<Spike, ma…>>non riusciva a credere a quello che
vedeva, era sul punto di crollare.
<<Ti prego, resta.>>
<<E’ stato più forte di te, vero? Vedere tutto quel
sangue!>>gli disse cercando di capire il perché del suo
gesto.
<<Sono debole mia cara. Era da tanto che non assaggiavo del sangue
così dolce!>>esclamò con un debole sorriso.
<<Spike!>>disse con un filo di voce.
<<Si? Dimmi tutto.>>
<<Vorrei chiederti una cosa e ti prego di essere sincero.>>
Spike annuì e la fissò preoccupato.
<<Perché mi hai baciato ieri?>>gli chiese arrossendo
al ricordo delle loro labbra che si incontravano.
Il vampiro non rispose e le si avvicinò continuando a guardarla
con desiderio, avrebbe voluto replicare quell’esperienza, ma era
sicuro che non fosse una buona idea, lei non avrebbe di certo approvato.
Willow intanto attendeva impaziente una sua risposta, ma Spike continuava
a tacere.
<<Spike, avevi detto che saresti stato sincero. Rispondi alla
mia domanda.>>
<<Perché vuoi saperlo? E va bene, l’ho fatto perché
lo desideravo.>>rispose guardandola con malizia<<E tu perché
lo hai ricambiato?>>
<<Te l’ho già detto ieri il perché, se non
sbaglio.>>
<<Cara la mia streghetta credo proprio che tu mi abbia fatto un
incantesimo.>>le disse.
<<Certo. Spike sei un vero stupido, perché non cerchi di
fare il serio?>>
<<Ora sei tu che devi dirmi una cosa. Cosa hai provato?>>
<<E’ meglio che ora me ne vada. Questa discussione sta prendendo
una piega che non mi piace proprio.>>disse voltandogli le spalle
ed allontanandosi prudentemente.
<<Scappi? Non vuoi affrontare la realtà?>>
<<Ah si? E quale sarebbe questa realtà?>>fece Willow
girandosi a guardarlo incredula.
<<Che hai provato qualcosa quando ti ho baciato! Hai provato un
sentimento che non provavi da molto tempo.>>le disse alterato<<Ieri
mi hai detto che era stato piacevole, non ho ragione?>>
La ragazza non disse nulla, ma si capiva che era turbata da quelle parole,
Spike aveva capito cosa provava, aveva capito che quel bacio aveva significato
molto per lei e che era da quando aveva rotto con Tara che non provava
una sensazione così forte.
<<Spike, ti prego. Smettila!>>esclamò singhiozzando<<Non
torturarmi così.>>
Il vampiro le si avvicinò ed improvvisamente le cinse la vita
con le braccia e la strinse con forza tanto che lei sentì il
corpo possente di Spike contro il suo e tremò a quel contatto,
era una sensazione che la spaventava terribilmente.
<<Wil, cosa provi ora?>>le chiese accarezzandole la schiena
con una mano.
<<Lasciami Spike!>>disse cercando di divincolarsi, ma lui
la teneva stretta con forza e non riuscì a liberarsi.
<<Non lo vuoi davvero, non vuoi che ti lasci andare, vero?>>
<<Oh dio!>>esclamò chiudendo gli occhi per il piacere
quando la sua mano scese fino a toccarle il fondoschiena.
<<Lasciati andare.>>e le infilò la mano sotto la
gonna e le sue dita cominciarono a perlustrare tutte le sue parti più
intime sempre più in profondità tanto da strapparle un
gridolino di piacere.
<<Spike, non farlo!>>gli disse senza convinzione, ma il
piacere era troppo grande per non lasciarlo continuare.
<<Vuoi davvero che smetta?>>
<<No!>>esclamò chiudendo gli occhi.
Spike le sfilò le mutandine, si mise in ginocchio e le baciò
l’ombelico e poi scese più giù continuando con la
lingua quello che aveva cominciato con le dita.
<<Spike non fermarti!>>esclamò cercando di non perdere
completamente il controllo del suo corpo.
<<Non preoccuparti tesoro. Ti farò volare!>>le disse
prendendola in braccio e portandola di sotto, nella camera da letto.
La fece stendere sul letto, le si stese sopra baciandola con passione
e continuò ad accarezzarla con desiderio.
<<Dimmi rossa, il tuo Oz ti ha mai fatto godere in questo modo?>>le
sussurrò all’orecchio.
Willow aprì gli occhi e sorrise:<<Neanche lontanamente!>>
Il vampiro scoppiò a ridere e la baciò, poi fece scorrere
la lingua lungo il collo, la ferita era coperta da un cerotto, Spike
la toccò con un dito e le chiese:<<Ti fa male?>>
<<Non più!>>
<<Posso vederla?>>le chiese sentendo l’odore del sangue
che pulsava nelle vene.
La ragazza si tolse il cerotto con una smorfia e lasciò che il
suo amante le baciasse i fori provocati dai denti del vampiro che l’aveva
morsa. Spike era estremamente eccitato ed il vedere che con i suoi baci
focosi la ferita aveva ripreso a sanguinare lo mandò fuori di
testa. Leccò il sangue, mentre Willow gemeva di piacere, era
una sensazione incredibile che non aveva mai provato prima. Come poteva
Buffy averlo respinto? Non capiva perché si ostinasse a trattarlo
con distacco e disprezzo.
Le tolse la maglietta, le slacciò il reggiseno e si avventò
sui suoi seni mordicchiandoli dolcemente.
Spike si spogliò, l’attirò a se con forza ed entrò
in lei. I loro corpi cominciarono a muoversi insieme, Willow si strinse
con forza a lui e chiuse gli occhi, ma Spike le disse:<<No! Apri
gli occhi, voglio che mi guardi mentre lo facciamo!>>
<<D’accordo!>>esclamò perdendosi nell’azzurro
dei suoi occhi.
Dopo che furono sazi l’uno dell’altro si addormentarono
abbracciati.
Willow poggiava il capo sul petto di Spike Improvvisamente la ragazza
si risvegliò e lo guardò dormire, sembrava un angioletto
così addormentato, così diverso dal vampiro assetato di
sangue che lei aveva conosciuto qualche anno prima e che aveva cercato
di ucciderla due volte. Non poteva credere di aver fatto sesso con lui,
in quel momento la sua relazione con Tara sembrava lontana anni luce
e sentiva di provare affetto per quel vampiro.
<<Ah! Se anche tu provassi per me quello che provo per te!>>si
disse accarezzando il suo petto liscio.
Willow si alzò lentamente dal letto e raccolse i suoi vestiti,
doveva tornare a casa prima che Dawn potesse accorgersi che era sgattaiolata
fuori dalla finestra.
Spike dormiva ancora quando lei uscì furtiva dalla cripta.
Buffy tornò a casa nel pomeriggio e, non trovando Willow, si
arrabbiò con la sorella perché l’aveva lasciata
uscire di casa contro le sue istruzioni.
<<Dawn! Ti avevo detto che Wil era ancora debole e che doveva
restare a letto!>>esclamò con rimprovero.
<<E’ uscita senza che io me ne accorgessi Buffy!>>esclamò
lei per giustificarsi<<Ma so dov’è andata. Mi ha
detto che voleva recarsi da Spike per ringraziarlo.>>
<<Forse non ho sentito bene, cosa hai detto?>>fece gelosa.<<Wil
è andata da Spike?>>
<<Si.>>disse senza dare importanza alla cosa<<Perché?
Ti sembra tanto strano che voglia ringraziarlo? In fin dei conti le
ha salvato la vita.>>
<<Si, come no!>>esclamò pensierosa.
Buffy stava quasi per andare da Spike per vedere se Willow ai trovava
ancora da lui quando la ragazza entrò dalla porta raggiante di
felicità e la testa fra le nuvole.
<<Salve ragazze.>>esclamò scendendo dal piano superiore<<Oggi
mi sento davvero in forma. Una bella dormita era quello che mi ci voleva.>>
<<A chi vuoi darla a bere? Fino a dieci minuti fa non eri nella
tua camera. Dove sei stata?>>le chiese l’amica preoccupata<<Perché
non sei rimasta a letto a riposare?>>
<<E va bene! Mi avete scoperto!>>esclamò<<Sono
stata da Spike per ringraziarlo di avermi salvato la vita ed avermi
curato.>>disse poi, non le avrebbe mai detto la verità,
non avrebbe mai capito.
<<Poteva venire lui qui!>>le disse Dawn con tristezza<<E’
da tanto che non si fa vedere qui intorno.>>
<<No!>>esclamò con rabbia Buffy<<Non voglio
che venga in questa casa!>>
<<Perché lo tratti sempre così?>>le chiese
Willow arrabbiandosi<<Spike è molto cambiato.>>
<<No Wil! Non è per niente cambiato! E’ solo il chip
che lo trattiene e mi meraviglia il fatto che tu non te ne renda conto.>>
<<Ti sbagli Buffy! Ieri sera poteva lasciarmi morire, ma non l’ha
fatto! E non venirmi a dire che ha agito in questo modo solo perché
sono tua amica perché sei fuori strada. Spike non sapeva fossi
io, mi ha riconosciuto solo dopo aver fatto fuori il vampiro che mi
aveva morso.>>Willow si era alterata ed era diventata rossa in
volto, non sopportava che l’amica parlasse male del suo eroe che
ora era diventato anche il suo amante.
<<Wil, non riesco a credere che parli cosi. Che ti sta accadendo?
Non ti riconosco più.>>Buffy era incredula, Willow non
era mai stata particolarmente affezionata a Spike e non poteva aver
cambiato la sua opinione da un momento all’altro.
<<Da quando lo difendi? Vedo che siete diventati molto amici voi
due!>>esclamò con un pizzico di gelosia.
<<Abbiamo avuto modo di parlare e non è cosi male se lo
conosci.>>
<<Vedo che ha abbagliato anche te come ha fatto con Dawn.>>
<<Ho aperto gli occhi Buffy! E’ cambiato e dovresti smetterla
di trattarlo come se fosse uno di quei vampiri malvagi che fai fuori
ogni notte.>>e si allontanò senza aggiungere altro lasciando
le due ragazze incredule.
<<Non la riconosco più! Deve essere accaduto qualcosa e
so chi può darmi una risposta.>>disse prendendo la giacca<<Vado
da Spike!>>ed uscì.
Parte III
Willow chiusa nella sua stanza ripensava a Spike, alle sue mani che
l’accarezzavano con decisione, non era mai stata cosi felice come
tra le sue braccia. Ora, che tutto era finito, si sentiva in colpa,
con lui aveva dimenticato Tara e tutto l’amore che avevano condiviso.
Spike l’aveva fatta sentire una vergine inesperta come se OZ e
Tara non fossero mai esistiti, come se non fosse mai stata con loro.
Si stese sul letto e si toccò la ferita sul collo, riusciva ancora
a sentire la lingua di Spike che raccoglieva il sangue che sgorgava
copioso dopo che lui l’aveva riaperta con i suoi denti affilati
ed al piacere che aveva provato quando era scivolato in lei dolcemente,
non avrebbe mai pensato di provare nuovamente qualcosa di simile per
un uomo e questo la spaventava, cosa avrebbe fatto adesso? Doveva considerarsi
la sua ragazza ora? No, lui era ancora innamorato di Buffy e del sesso
con un’altra ragazza non avrebbe potuto cambiare le cose, almeno
era così che lei credeva.
In quel momento Dawn bussò alla porta socchiusa:
<<Possiamo parlare?>>
<<Certo! Di che vuoi parlare?>>
<<Secondo te?>>fece Dawn che aveva capito che l’amica
nascondeva qualcosa<<Sono preoccupata per te ed anche Buffy lo
è!>>
<<Io sto benissimo! Non è che un graffio!>>disse
indicandosi il collo con un sorriso
<<Non è questo che mi preoccupa Wil.>>
<<E allora?>>
<<Che sta accadendo Wil? Che stai combinando? Stai giocando nuovamente
con la magia?>>
<<Ma di che stai parlando? Non faccio incantesimi da mesi e lo
sai Dawnie!>>esclamò Willow ripensando a quando l’aveva
fatta quasi uccidere.
<<Non riesco a capire. Ti stai innamorando di Spike?>>le
chiese con una punta di gelosia.
Willow scoppiò a ridere:<<Io innamorata di Spike? No!>>
<<Mi è sembrato che te la prendessi troppo per il modo
in cui Buffy ha trattato Spike, non credevo ti fosse così simpatico.>>
<<Dawnie, mi ha salvato! Gli sono grata per questo!>>esclamò
con la testa bassa, non riusciva a guardarla negli occhi, aveva paura
che la ragazza potesse scoprire la verità, ma forse era tardi,
Dawn la guardava insospettita, probabilmente, non credeva alle sue parole.
<<Wil! Confidati con me, te ne prego. Sono preoccupata per te.>>le
disse Dawn in ansia.
<<Sto bene!>>
Dawn la guardò per un secondo e poi uscì dalla stanza
in silenzio.
Willow si buttò sul letto e cominciò a piangere, non sopportava
dover mentire in questo modo ai suoi amici, ma non poteva confessare
di essere stata a letto con Spike, non avrebbero compreso.
Buffy entrò senza bussare nella cripta, agiva sempre in questo
modo quando era arrabbiata con lui ed ormai Spike non ci faceva più
caso, ma quella volta fu diverso.
Il vampiro era seduto sulla sua poltrona preferita a guardare la televisione
sorseggiando una birra e non appena la cacciatrice ebbe varcato la soglia
le riversò addosso tutto il suo rancore:
<<Voglio che tu la finisca cacciatrice!>>esclamò
con rabbia<<Devi smetterla di entrare a casa mia in questo modo!>>e
si alzò di scatto.
<<Spike! Devo parlarti e non ho tempo per ascoltare le tue lamentele.>>
<<Ma bene! La cacciatrice vuole parlarmi!>>disse sarcastico<<E
di cosa? Non abbiamo chiarito tutto ieri sera?>>
<<Non è di questo che voglio parlarti.>>gli disse
cercando di mantenere la calma<<Ma di Willow!>>
<<Di Willow?>>chiese lui preoccupato<<E perché
mai?>>
<<Che stai combinando?>>
<<Eh?>>fece in preda al panico, non poteva aver scoperto
tutto, era impossibile<<Di che parli?>>
<<Dimmelo tu! Cosa stai tramando? Che le hai detto? Vuoi metterla
contro di me?>>lo aggredì furiosa.
<<Non so di cosa tu stia parlando!>>
<<Dimmi la verità! Vuoi che si rivolti contro di me per
vendicarti?>>
<<Non lo farei mai!>>esclamò incredulo che Buffy
potesse accusarlo di una tale bassezza<<E tu lo sai. Mi fa male
sapere che tu possa pensarmi capace di una tale azione. Buffy, sai che
non potrei.>>
La ragazza lo fissò cercando di capire se le stesse mentendo,
ma il vampiro era sinceramente offeso ed addolorato e si pentì
di avergli detto quelle cose, ma sapeva che la sua amica le nascondeva
qualcosa e Spike probabilmente conosceva la verità.
<<Scusami>>gli disse con tristezza nella voce.
<<Al diavolo! Non ne posso più delle tue continue accuse
Buffy. Qualsiasi cosa faccia tu pensi che abbia un doppio fine, ma ora
basta!>>esclamò scagliando la bottiglia di birra contro
la parete<<Da questo momento non voglio più vederti! Volevi
che ti lasciassi in pace? Bene, lo farò! Ti accontento. Dimentica
che io sia mai esistito, dimentica che tra noi ci sia stato del sesso,
dimentica tutto quello che riguarda Spike o William il sanguinario!>>le
urlò furioso<<Ed ora esci! Esci per sempre dalla mia vita!>>.
Buffy era incredula, non poteva credere che la stesse cacciando, non
l’aveva mai trattata in quel modo. Stava per replicare, ma il
vampiro le voltò le spalle e lasciò la stanza scendendo
nella botola che portava alla camera da letto. Era davvero finita. Spike
finalmente era uscito dalla sua vita, doveva esserne felice, ma perché
invece si sentiva morire dentro? Lacrime copiose cominciarono a scenderle
dalle guance e le rigarono il viso, si guardò intorno per dare
un’ultima occhiata a quel luogo che era stato parte integrante
della sua vita negli ultimi due anni e soprattutto della sua storia
con Spike, se di storia si poteva parlare, visto che consisteva solo
in brevi incontri di puro e selvaggio sesso.
Uscì dalla cripta e si avviò a passo lento verso casa,
il sole stava quasi per tramontare e la caccia al male sarebbe cominciata
presto.
Spike aveva dovuto allontanarsi da lei, non avrebbe sopportato di farsi
vedere così sconvolto e con le lacrime agli occhi. Si era pentito
di averla trattata in quel modo, ma era stato incontrollabile, le parole
gli erano uscite senza che potesse fermarle e si erano riversate su
Buffy come un fiume in piena. Soffriva del fatto che probabilmente non
l’avrebbe più vista, ma si sentiva anche sollevato come
se si fosse tolto un peso ed improvvisamente si sorprese a pensare alla
streghetta dai capelli rossi ed il suo umore migliorò notevolmente.
<<Eh si!>>esclamò con un sorriso<<La rossa
mi manca! Vorrei che fosse con me ora per consolarmi! Forse questa sera
potrei andare a trovarla a casa.>>e si accese l’ennesima
sigaretta.
Appena il sole fu tramontato Spike uscì dalla cripta per recarsi
a casa di Buffy a trovare Willow, ma la vide che lo aspettava vicino
ad un albero. Fu molto sorpreso di trovarla lì, che ci faceva
al cimitero a quell’ora? I loro sguardi si incrociarono e Spike
provò una strana sensazione nello stomaco e capì di provare
quella ragazza più del semplice desiderio fisico. Le si avvicinò
lentamente, non sapendo come comportarsi, ma Willow lo stupì
baciandolo con dolcezza sulle labbra, non un bacio passionale, un delicato
e casto bacio che ebbe però il potere di lasciarlo interdetto
e senza fiato.
<<Come stai? So che hai ricevuto una visita!>>gli disse
Willow leggermente preoccupata.
<<Già!>>fece seccato<<La nostra cara cacciatrice
è venuta ad insultarmi. Ormai sono il suo unico bersaglio.>>
<<E che ti ha detto?>>
<<Mi ha accusato di volerti mettere contro di lei, come se potesse
essere possibile. Ma la tua amica non lo sa il caratterino che hai?
Sarebbe un’impresa troppo ardua anche per uno come me!>>le
disse sarcastico.
La ragazza sorrise, ma poi dopo un attimo ritornò seria e gli
disse<<E’ stata colpa mia! Non sarei dovuta tornare da te,
è stato un grosso errore. E’ stato questo che l’ha
insospettita.>>
Spike la guardava senza replicare, era la storia della sua vita, era
il suo destino essere sedotto ed abbandonato, prima Buffy, poi anche
Willow. Il vampiro comprendeva il suo stato d’animo, stare con
lui avrebbe significato mentire ai suoi amici, nascondere loro tutto,
proprio come aveva fatto Buffy per tutti i mesi in cui si erano incontrati
di nascosto nella sua cripta, al Bronze e perfino al Doublemeat palace.
No! Willow non avrebbe sopportato di mentire solo per frequentarlo.
<<Capisco!>>disse finalmente lui con tristezza.
<<No, Spike! Non è come pensi!>>esclamò<<Non
mi pento di essere stata con te, se è questo che temi. E’
solo che sarei dovuta essere più prudente e non difenderti così
spudoratamente quando Buffy non faceva altro che parlare male di te.>>
<<Ah si?>>chiese con crescente interesse<<Mi hai difeso?
Non me lo sarei mai aspettato rossa!>>e le cinse la vita<<Continui
a sorprendermi!>>
<<Dai! Non prendermi in giro Spike, ti odio quando fai così.>>
Improvvisamente sentirono un forte rumore provenire da dietro una lapide
ed il vampiro le disse di restare nascosta perché sarebbe andato
a vedere di chi o cosa si trattasse e si allontanò nell’oscurità.
Willow attese qualche minuto, ma non vedendolo arrivare cominciò
a preoccuparsi, stava quasi per andare a cercarlo quando sentì
dei passi avvicinarsi e si rasserenò, ma si sbagliava, non si
trattava di Spike.
Due demoni si ergevano davanti a lei, erano mostruosi e portavano delle
strane tuniche che celavano parte del volto, Willow cominciò
a gridare, ma uno dei due l’afferrò con forza e disse:<<E’
lei la strega di cui parlava Gorol! Prendiamola! E’ essenziale
per il rituale.>>
A quel punto l’altro demone le pose la mano sulla fronte facendo
sprigionare una gran luce che avvolse il suo viso ed immediatamente
Willow si addormentò tra le braccia del demone che la sollevò
e, seguito dal suo compagno, si allontanò.
Dopo qualche ora Spike si svegliò dolorante, qualcuno doveva
averlo colpito con forza alla testa ed era rimasto svenuto. Cercò
di alzarsi, ma il dolore alla tempia era lacerante e quindi ricadde
nuovamente al suolo.
<<Willow!>>esclamò in preda al panico<<Sarà
in pena! Speriamo che non sia andata via. Spero proprio che non si sia
imbattuta nel demone che mi ha colpito.>>
Si alzò lentamente e si recò nel luogo in cui aveva lasciato
la ragazza, ma di lei non c’era traccia, era scomparsa. Spike
era terribilmente preoccupato, si disse che non avrebbe dovuto lasciarla
e che forse era stata rapita perché non si sarebbe mai allontanata
da sola.
Stava per allontanarsi a cercarla quando vide qualcosa brillare tra
l’erba, era un ciondolo a forma di conchiglia e si chinò
a raccoglierlo. Lo riconobbe immediatamente, era di Willow, la ragazza
lo indossava quella sera, lo ricordava bene. Una certezza si fece largo
nella sua mente, era vero che era stata rapita.
No, non era possibile! Maledizione! Se solo non l’avesse lasciata
sola tutto questo non sarebbe accaduto.
<<Devo sapere chi è stato!>>esclamò furioso<<Avrà
lasciato delle tracce>>e si mise a perlustrare i dintorni. Notò
soltanto che c’erano due paia di impronte che si allontanavano
dal cimitero dirette verso il bosco, le seguì ed improvvisamente
si ritrovò davanti una caverna. Il pensiero che la povera Willow
potesse trovarsi in quel posto così isolato in compagnia di chissà
che demone o peggio gli fece ribollire il sangue dalla rabbia e decise
che l’avrebbe trovata a tutti i costi e che l’avrebbe salvata
perché l’amava. Ebbene si! Lui, William il Sanguinario
si era innamorato di nuovo, ma rischiava di perderla a causa di qualche
demone assetato di sangue. No! Non avrebbe permesso che le facessero
del male. Si sarebbe fatto uccidere, piuttosto.
Si precipitò all’interno della grotta, era terribilmente
buio, ma Spike riusciva a vedere bene nell’oscurità come
tutti i vampiri, notò delle ombre che si stagliavano sulla parete,
dovevano essere in due o forse in tre, non riusciva a distinguerle alla
perfezione. Si avvicinò e sentì delle voci provenire dal
fondo della grotta e prestò attenzione.
<<Dobbiamo sbrigarci ad eseguire il rituale!>>diceva la
prima delle voci.
<<Portate qui la ragazza!>>e dopo un attimo sentì
un grido di paura, era lei, era Willow.
<<Mettetela nel cerchio!>>esclamò una terza voce
che dal tono autoritario doveva essere il capo<<Con questo rituale
tutti i suoi poteri di strega passeranno a me ed allora riusciremo finalmente
a sconfiggere la cacciatrice.>>
<<Non preoccuparti piccola!>>esclamò un’altra
voce<<Tra poco sarà tutto finito.>>
<<Cosa volete farmi?>>chiese lei
<<Per prima cosa prenderemo i tuoi poteri, poi anche la tua energia
vitale.>>disse quello che doveva essere il capo.
Spike si avvicinò e riconobbe il secondo dei vampiri che avevano
aggredito Willow, ma come era possibile che un vampiro si alleasse con
dei demoni? Spike impallidì perché dalle loro parole aveva
capito che avevano intenzione di ucciderla.
Doveva intervenire prima che fosse troppo tardi. Come poteva sconfiggerli
tutti? Lui era da solo e loro erano in quattro. Erano troppi per lui.
Doveva chiamare la cacciatrice, era l’unica possibilità
di salvare Willow. Corse fuori e si diresse verso il cimitero, Buffy
era di certo di pattuglia a quell’ora, non avrebbe fatto fatica
a trovarla.
La ragazza stava lottando con un vampiro poco distante dal punto in
cui Spike era stato aggredito. Il vampiro, vestito con strani abito
anni 50, le fu addosso, ma Buffy non si fece sopraffare e con decisione
gli conficcò il paletto nel petto.
<<Buffy! Buffy!>>la chiamò una voce e Spike apparve
davanti a lei con il fiatone.
<<Spike? Che ci fai qui? Ah è vero! Tu qui ci abiti! Non
avevi detto che non volevi più vedermi?>>disse poi.
<<Non scherzare. Willow! L’hanno rapita, vogliono ucciderla,
dei demoni, là nel bosco.>>le disse agitato.
<<Spike cerca di calmarti e spiegami. Che ci faceva Willow nel
cimitero e soprattutto, che ci faceva con te.>>
<<Willow è stata rapita da alcuni demoni che vogliono sottrarle
i poteri e poi ucciderla!>>le spiegò cercando di ritrovare
un po’ di lucidità.
<<Mio dio! Andiamo.>>
<<Volevo salvarla da solo, ma erano troppi.>>
<<Come mai sei così preoccupato per lei?>>gli chiese
sorpresa dal suo atteggiamento, era come impazzito dal dolore.
Spike non rispose, ma dal suo comportamento capì il motivo, era
innamorato di lei. Spike innamorato di Willow, come poteva essere possibile?
Lo guardò con il cuore che le traboccava di dolore, era vero,
ormai il suo Spike non l’amava più, aveva sostituito l’amore
passionale per lei con quello sincero e dolce per Willow, la sua cara
amica Willow.
<<Dobbiamo fare in fretta!>>le disse aumentando l’andatura
dei suoi passi.
Finalmente raggiunsero il bosco e si ritrovarono davanti all’entrata
della grotta, Spike entrò per primo seguito dalla cacciatrice.
I demoni erano nel fondo della grotta, erano in tre, si erano disposti
in cerchio e stavano recitando un incantesimo mentre Willow si trovava
al centro, svenuta.
<<Bastardi!>>urlò il vampiro<<Se le avete torto
anche un capello, dovrete vedervela con me!>>e si lanciò
contro il primo demone, che sembrava più debole. Lo prese a pugni,
ma questi cacciò un pugnale e cercò di colpirlo, Spike
riuscì ad evitare il colpo per un soffio e a mandare a tappeto
il demone con un calcio, mentre Buffy prendeva a pugni quello che sembrava
essere il capo.
<<La cacciatrice!>>esclamò con rabbia<<Con
i poteri della strega potremo finalmente eliminarti.>>
<<Spiacente! Non credo riuscirete a terminare il rituale!>>esclamò
lei mandandolo a sbattere contro il muro con un calcio nello stomaco<<Ecco
cosa accade quando qualcuno se la prende con i miei amici.>>disse
poi con un sorriso<<Spike prendi Willow ed esci.>>
<<Non se ne parla!>>le disse avventandosi sul terzo demone
dopo aver rotto il collo a quello che aveva il pugnale<<Non ti
lascio da sola.>>
Spike concentrò la sua attenzione sul vampiro, che scoprì
chiamarsi Gorol, e cominciò a colpirlo:<<Ti ricordi di
me bastardo? Sono quello che ha polverizzato il tuo amico ed ora terminerò
il lavoro perché non mi piace lasciare le cose a metà.
Come ti sei permesso di prendertela con una ragazza cosi dolce ed innocente?
Me la pagherai.>>
<<Innocente? Ma lo sai che si tratta di una delle più potenti
streghe che ci siano al mondo? Con i suoi poteri domineremo il mondo.>>
<<Questo non avverrà perché io non vi permetterò
di farle del male. Dovrete prima uccidermi per riuscire a realizzare
i vostri dannati piani.>>gli disse continuando a colpirlo.
<<E’ da ieri che aspetto di vendicare Gerol ed il torto
che hai fatto ad entrambi ed ora ne ho la possibilità.>>
<<Vediamo di cosa sei capace!>>esclamò Spike in segno
di sfida.
Il vampiro colpì Spike con un pugno in pieno volto e lo fece
barcollare, ma lui non si fece intimidire e sferrò al nemico
un calcio e poi una serie di pugni che lo mandarono contro la parete
in modo da dargli il tempo di estrarre un paletto e piantarglielo nel
cuore. Gorol si dissolse davanti ai suoi occhi e Spike sorrise soddisfatto.
Intanto Buffy era stata attaccata dal capo dei demoni e Spike, liberatosi
finalmente del suo avversario, si precipitò ad aiutarla. In un
attimo i due, unendo le forze, si sbarazzarono del nemico pugnalandolo,
così Spike poté tornare da Willow che giaceva nel cerchio
ancora svenuta e la prese tra le braccia con dolcezza.
<<Piccola, è tutto finito!>>le disse cercando di
farla risvegliare<<Ora il tuo Spike è con te, non ti accadrà
più nulla di male.>>
Buffy si avvicinò ai due e guardò Spike che con amore
accarezzava la guancia della ragazza e provò una fitta di gelosia.
<<Dobbiamo andare Spike!>>
<<Perché non riprende conoscenza?>>fece lui disperato<<Buffy,
non si riprende, che le avranno fatto?>>
<<Non lo so, portiamola via di qui!>>
Spike prese Willow in braccio e seguito dalla cacciatrice uscì
dalla caverna. Appena ebbero lasciato quel luogo la ragazza aprì
gli occhi e cominciò a gridare:
<<Lasciatemi! Non voglio!>>
<<Rossa, non preoccuparti. Ci sono io con te, il tuo Spike ti
proteggerà, non ti accadrà nulla di male, te lo giuro.>>
<<Spike, amore. Cosa mi è accaduto? Dei demoni mi hanno
drogato, ma perché?>>
Buffy, nel sentirla chiamare amore Spike, ebbe un sussulto, le diventò
tutto più chiaro, il perché lei lo aveva difeso ed il
motivo per cui si era recata da lui. Willow ricambiava il suo amore,
come poteva essere possibile che Willow si fosse innamorata nuovamente
di un uomo? E per giunta di Spike, uno che le era sempre stato indifferente.
<<Wil, ora ti portiamo a casa.>>le disse l’amica.
<<Buffy, grazie per avermi salvato.>>
<<Non potrei vivere se ti accadesse qualcosa di male, Wil.>>le
disse Buffy una volta arrivati a casa<<Spike ti dispiacerebbe
portarla in camera sua? Voglio prenderle qualcosa da mangiare in cucina.>>
Il vampiro si diresse al piano superiore reggendo ancora la ragazza
tra le braccia, aprì la porta della camera in fondo al corridoio
ed entrò, era la camera di Willow, la fece stendere delicatamente
sul letto e poi sedette accanto a lei tenendole la mano.
<<Dolcezza, è tutto finito, sei a casa.>>
<<Spike, dov’è Buffy?>>
<<E’ in cucina, ti sta preparando qualcosa da mangiare,
sei molto debole. Ho avuto paura, sai? Pensavo che ti avrei perso.>>le
disse accarezzandole la guancia<<Io ti amo!>>
<<Cosa? Mi ami?>>fece sorpresa<<Ne sono felice, sai?
Ero triste perché pensavo che avrei dovuto tenermi tutto dentro.
Anche io ti amo Spike!>>
<<Davvero? Non l’avrei mai creduto tesorino.>>disse
al culmine della felicità.
Willow sedette sul letto ed avvicinò il viso a quello del vampiro:
<<Hai fatto breccia nel mio cuore mio bel vampiro biondo.>>le
disse prendendogli il viso con le mani e baciandolo con dolcezza.
In quel momento entrò Buffy nella stanza e Spike si ritrasse,
non voleva che li scoprisse insieme, ma ormai era tardi, Buffy aveva
capito.
Buffy con la morte nel cuore disse a Spike che aveva capito quanto fosse
forte il loro amore e che non avrebbe interferito nella loro storia.
Willow sorrise all’amica e l’abbracciò sussurrandole
all’orecchio:<<Sono contenta che tu non mi odi!>>
<<Perché dovrei farlo? Tu sei la mia migliore amica e se
tu sei felice con Spike non posso non approvare.>>esclamò
Buffy cercando di essere felice per lei<<Tu!>>fece rivolto
al vampiro<<Se la farai soffrire me la pagherai!>>
<<Non preoccuparti, non accadrà!>>esclamò
lui sorpreso dalla reazione della cacciatrice
Buffy decise che era il momento di abbandonare la stanza e di lasciare
soli i due innamorati, così uscì chiudendosi la porta
alle spalle.
Spike si avvicinò a Willow e con dolcezza la baciò promettendole
che con lui sarebbe stata sempre al sicuro. La ragazza ricambiò
quel bacio e lo strinse forte a se. Era felice! Non era mai stata così
felice, il suo Spike l’amava, finalmente aveva dimenticato Buffy
e amava lei, Willow la strega.
Spike cominciò a spogliarla con delicatezza, lei chiuse gli occhi
e lo lasciò fare, poi si spogliò infilandosi nel letto
accanto a lei. Quella sera sarebbe cominciata per lui una nuova vita
accanto alla donna che amava.
THE END
|