.:: Intervista a James Marsters da SFX ::.Da SFX Magazine #103 [Traduzione di Raffa per www.bloodylove.com, accreditamemi e chiedete se volete riportarla altrove] L'impertinente Spike di "Buffy" è un tipo molto cattivo, ma sta cercando di fare il bravo ora. Kenneth Hubbard ha parlato con James Marsters ed ha scoperto cosa se ne fa del "William il sanguinario" della nuova era. A Natale SFX è riuscito ad accaparrarsi qualche colonna dei
quotidiani grazie alla classifica dei 100 personaggi più amati
nella Fantascienza e nel Fantasy. C'erano due cose che valeva la pena
notare. Qualcuno si è concentrato sul fatto che un personaggio
che è in TV da più di 30 anni fosse in cima alla classifica,
ma forse questo non era altrettanto sconvolgente come un altro risultato
(i fan del Dottor Who in fondo sono sempre bravi a motivarsi in queste
occasioni)... Vedete, molti degli altri giornali hanno parlato soprattutto
del fatto che al secondo posto ci fosse un certo incredibile personaggio
biondo da "Buffy the Vampire Slayer"... ma non il personaggio
biondo che vi aspettereste. La Buffy Summers che da il titolo al telefilm
si è piazzata al terzo posto, ed è stata battuta da...
gasp... Spike. Ha ragione. 'Angel' è un telefilm che parla di un vampiro con
l'anima. 'Spike' pure sarebbe un telefilm con un vampiro con l'anima.
La cosa potrebbe confondere. "Non mi preoccupo di quello" risponde, e cita la qualità delle storie relative a Spike come motivo. "Gli autori sembrano davvero scrivere basandosi sulle loro esperienze. Davvero. Ho lavorato con altri autori in teatro e so dire quando un autore funziona davvero e quando no, e questa gente riesce costantemente a raggiungere quello che si prefigge di dire. Non ho paura che siano già a secco di idee. Lo so che siamo al settimo anno, ma alcuni di questi autori sono arrivati da poco. Ce n'è uno nuovo, Drew Greenberg... wow, è incredibile! E io che credevo che il tavolo fosse già pieno e già avessimo tutti i migliori autori della televisione!" È bello sentire un attore che parla così tanto e con
cosi' tanta gioia dei suoi colleghi: ma Marsters non è mai stato
il tipo che si prende i meriti per qualcosa se può darli a qualcun
altro. Probabilmente ha parlato meglio lui di Joss Whedon che la madre
stessa di Joss. Se gli dici che ti è piaciuto il modo in cui
ha recitato una scena, ti dirà che se gli autori non l'avessero
scritta così non sarebbe stata buona. Immaginatevi James Marsters
che vince un Oscar... il suo "Vorrei ringraziare..." andrebbe
avanti in eterno. Non è sorprendente che un tipo così
modesto e non presuntuoso possa recitare nella parte di un personaggio
così cattivo e renderlo così simpatico. Perverso? Ma a dir poco! È un personaggio che se la godeva a torturare la gente con dei chiodi ("spikes") da ferrovia! Marsters si affretta a puntualizzare che inizialmente riusciva a vedere oltre alle cose malvage. "Mi piaceva perché poteva essere sia un bravo 'fidanzato', il che era come lo vedevo a quel tempo, sia un assassino maniaco. In qualche modo questo pareggiava con l'universo molto moralistico di 'Buffy the Vampire Slayer'. Ci sono parecchie critiche, credo, ma noi siamo una delle favole più morali che ci siano, davvero". Uhm... Spike... morale? "Oh sì, è morale non perché teme l'inferno, ma perché sa che è più saggio essere morale. Per cui mi piaceva per il suo particolare senso dell'umorismo, e mi piaceva perché era divertente interpretare un tale dolore". Spike, senza dubbio, è cambiato incommensurabilmente dalla sua prima apparizione in "School Hard". E così il suo gusto in fatto di donne. Una volta Marsters aveva dichiarato che Spike e Buffy non si sarebbero mai messi insieme "Sì, un paio d'anni fa", ammette pentito "e ora, per la prima volta da quando sono nello show, so cosa succederà, per cui navigo in acque pericolose adesso! Non so tutto quello che succederà, ma quello che faremo sarà molto romantico, molto doloroso e molto drammatico. Molto amore. E credo che farà incazzare un sacco di gente". Suona quasi come se Buffy e Spike possano avere un finale felice...
non che si possa garantire nulla nel Buffyverse naturalmente. Dopotutto
alla fine della sesta stagione Spike ha *davvero* cercato di violentarla. Naturalmente da quel giorno il personaggio di Spike è cambiato
immensamente. Probabilmente questo ha qualcosa a che fare col fatto
che recentemente ha riavuto la sua anima... come Angel, ma rimugina
di meno. In compenso Spike è abbastanza uscito di testa. Si aggira
nelle cantine della scuola di Sunnydale e la compagnia di un vasto assortimento
di apparizioni non lo aiuta di certo a rimettersi dall'esperienza. "Quello
che credo che stiamo vedendo ora con Spike è il suo risveglio.
L'ho sempre visto giù in cantina con una vittima alla volta,
che ricorda tutte le sue uccisioni, come le ha compiute, perché,
quanto si sentiva bene a farle. Spike ha ucciso delle ragazzine e di
colpo si trova un'anima e deve affrontare quello che ha fatto. Scrolla
le spalle "Ma quello che spero per il resto della storia, è
che scopra di nuovo la gioia in cose che sono magari un pochino più
salutari che uccidere la gente. Quest'anno è stato molto rischioso
perché abbiamo completamente smantellato il personaggio ed arriviamo
a lui da un angolo differente. È molto eccitante, ma non vogliamo
vivere con uno Spike che sta sempre male per quello che ha fatto".
Abbiamo visto anni e anni di Angel che cerca di liberarsi dai suoi
peccati passati e che soffre per quello che ha fatto un tempo. Ora è
il turno di Spike. Ma piuttosto che vedere Spike che si tortura, per
buona parte di quest'anno abbiamo visto Spike torturato da qualcun altro...
il Primo Male in varie incarnazioni. Bel cambiamento. "Be', il
fatto è che devi pagare per quello che hai fatto" sogghigna
Marsters "Se parli di quel tipo di redenzione, il suo istinto è
sempre stato che se la deve guadagnare. È come quando Buffy è
morta e Joss l'ha riportata in vita, non ha tagliato corto velocemente.
Credo che Joss aspetti fino a quando gli spettatori lo vogliono".
Marsters non fa segreto del fatto che è un attore, sempre ansioso di tornare sul palco. Se non sarà richiesto nel futuro di Buffy, quale sarà il suo prossimo ruolo? Tornare sul palco? Dedicarsi di più alla musica? O il cinema? "Sai, dovrei pensare di più al cinema, ma invece ho in mente il teatro", dichiara "Continuo a pensare che potrei essere ingaggiato a Londra ora. Voglio dire, davvero, a Londra, wow!" Non sarebbe il primo, c'è un costante flusso di attori americani che passano al teatro, incluso il marito di SMG, Freddie Prinze Jr. "Ho sempre pensato che avrei sfondato a Londra," dice Marsters pensoso "ora le finanze sono tali che mi hanno reso uno di quegli attori che una volta detestavo. Uno che puo' avere una parte in una recita teatrale perché ha fatto un dannato telefilm! Ma accidenti sì, ne approfittero'. Mi unirò al nemico" E per quanto riguarda la musica? Sappiamo tutti che ha cantato nell'episodio musical di Buffy, ma ora la band di Marsters, i Ghost of the Robot, ha fatto uscire il primo album (Mad Brilliant, più informazioni le trovate sul loro sito: http://www.ghostoftherobot.com) ."Il fatto è che cantare è una bestia molto diversa," dice di questa sua nuova avventura "C'è qualcosa di diverso nel modo in cui scorre l'aria, e il modo in cui devi produrla la rende davvero molto più emozionante e vulnerabile per me. In tutta la mia vita ho preso la chitarra ogni volta che mi arrabbiavo. Succede sempre. Stai per distruggere il tuo appartamento, tiri su la chitarra e ne ottieni una grande canzone... ho sempre usato questo tipo di medicina. Ci sono più pressioni quando suoni davanti a molta gente, e funzioni su un livello musicale molto alto perché le persone attorno a te sono davvero brave. Ora come ora la band sta rischiando di diventare l'Alanis Morisette di qualunque sia il genere di musica che noi facciamo. Continuiamo a scrivere di cuori spezzati e di quella dannata ragazza che non mi ha dato quello che volevo. C'è molta malinconia in questo, e c'è anche molto buon terreno per le canzoni, ma se non stiamo attenti...! Sto cercando di scrivere una buona, ingenua ed onesta canzone d'amore!" Tutto quello di cui rimane da parlare ora è la fine di Buffy.
Marsters ha già fatto capire che sa alcune cose sul finale, ma
c'è altro: "Joss ha tirato tutte le redini nel centesimo
episodio e negli archi narrativi", dice con la voce piena del suo
solito rispetto per Whedon, "Per cui se quello che mi ha detto
è vero, dirigerà l'episodio finale, che sarà davvero
molto eccitante perché non gli si può negare niente."
James può darci almeno un indizio? Come finirà lo show?
"Con un bellissimo gran colpo amico mio!", ride, "su
questo non c'è dubbio!" |