..:: I GIORNI PIU’ BELLI…IL SOGNO…LA REALTA’… ::..Eccomi qui a postare finalmente anche il mio report di questi giorni
indimenticabili…di questo sogno che però è realtà,
di questa realtà che sembra sempre di più un sogno meraviglioso… 23/06/2003 Il mio lungo viaggio comincia proprio da qui, sono le 4.30 del mattino
quando salgo sul bus che da Milano mi porta a Bergamo all’aeroporto…Tra
l’assonnato e l’arrabbiato salgo sul bus e mi sistemo alla
meglio, ma i pensieri non tardano ad affollarmi la mente… 23/06/2003 Questa è la lista degli aeroporti che ho visitato in 4/5 ore di viaggio, eh sì dovete sapere che se viaggiate con Ryanair, prima di raggiungere la vostra destinazione, avrete occasione di visitare il resto del mondo…E devo dire che durante tutti questi spostamenti la mia mente è stata sempre abbastanza libera da folli pensieri, forse troppo occupata a recuperare bagagli, fare check-in, e dormire sull’aereo, ebbene sì, sono riuscita a dormire anche lì, mi sono persa, per la cronaca, un decollo e due atterraggi, tant’è vero che le hostess sono dovute venirmi a svegliare, ops…figura di m… 23/06/2003 h.16.00 (ora locale) eccomi finalmente giunta a destinazione, recupero
i bagagli e mi affretto a cercare un taxi che mi porti di filato all’albergo,
lo Special Audience, sarebbe iniziato alle 18.00, ma dovevo trovarmi
lì alle 17.30, e non sapevo quanto fosse distante la città
dall’aeroporto…Appena trovato un taxi, mi ci sono infilata
dentro, quattro chiacchiere col taxista per farmi spiegare un po’
di cose di Edinburgh, ed eccomi davanti all’albergo, so che non
ve ne può fregare di meno, ma l’albergo era troppo carino…intimo
e romantico, poche stanze e ben arredate…Ma andiamo avanti, doccia
veloce, e via altro taxi, altri soldi che volano via…ma per i
GOTR questo ed altro…PICCOLO APPUNTO: non avevo ancora toccato
cibo, e per dirla tutta non avevo neanche fame, troppo agitata per mangiare… 23/06/2003 h.19.00 circa. Dopo un 30 minuti di support band ecco che cominciano
ad entrare tutti i componenti dei GOTR a sistemare i loro strumenti,
l’attesa anche se breve è stata un’eternità,
l’adrenalina cominciava a salire, la posizione in cui ero era
una meraviglia, il cuore batteva ad una velocità assurda…Dio,
ma quando cominciano? Ed ecco entrare Aaron alla batteria, Charlie con
la sua camminata, uffa che barba!, e Kevin , dopo aver preso in mano
i loro strumenti…One, two, three, four….intro musicale allungata,
poi entra Steven ed infine lui, lui e solo lui, JAMES, fa dei piccoli
giochi di sguardi con noi povere tapine che ci troviamo lì davanti,
e poi inizia a cantare, con il suo solito fare scanzonato e sexy…Non
chiedetemi la lista delle canzoni, perché proprio non mi viene
in mente…Non avevano molto spazio per muoversi, ma Charlie è
riuscito a fare il pazzo come suo solito, a giocare con la chitarra
di Steve, etc., poi ad un certo punto James ha preso la sua chitarra
acustica e ha cantato due canzoni unplugged, Cocaine, una cover e Over
now, un loro inedito se ho capito bene…Il concerto è finito
troppo in fretta e non sapendo se sarebbero usciti a firmare autografi
e simili, mi sono piazzata lì in fiduciosa attesa…ed eccoli
uscire uno ad uno per sistemare gli strumenti e firmare autografi e
fare fotografie con le fans, ma di James nessuna traccia, poi ad un
tratto vedo una massa di gente spostarsi verso il lato sinistro del
palco, lui era lì pronto a concedersi a tutte noi, sono riuscita
senza non poca fatica a raggiungerlo, mi ha detto “ah, la scrittrice,
ti è piaciuto il concerto?”, io gli ho solo detto di sì
e lo ringraziato, abbiamo fatto una foto insieme, l’ha scattata
lui e non so come sia venuta, mi ha firmato un autografo e mi ha dato
un bacio dolcissimo, io stavo morendo, l’ho abbracciato l’ho
ringraziato ancora, e poi mi sono allontanata per fare spazio ad altre
dopo di me… 24/06/2003 H 00.00 circa. Eravamo lì davanti al locale, quando è
passata una ragazza, Sara, di Edinburgh, che quella sera era una dei
fotografi autorizzati, Steve l’ha fermata per chiederle dove saremmo
potuti andare per mangiare qualcosa…E tutti e tre insieme siamo
partiti ala volta di un locale, che ci avrebbe sfamato…I discorsi
si fermavano sempre molto sul generale, tanti complimenti, abbiamo parlato
tanto di musica, danza, teatro etc., fimita la pappa, siamo passati
al negozio di Sara, dove Steve ha comprato una T-shirt per Charlie,
e abbiamo ascoltato il singolo di David Letterman, perché Stve
voleva a tutti i costi farci ascoltare la sua canzone più bella,
MEFIANT, tra l’altro ce l’ha anche tatuata sul braccio,
non il testo, il titolo della canzone e sotto il disegno di una donna
nuda…mentre sull’altro braccio ha il tattoo con la scritta
musique, una chiave di violino e due pesci… 24/06/2003 Sara ci ha abbandonato a noi stessi, poverina doveva andare a casa, ma devo dire che ero contenta di poter parlare un po’ da sola con Steve, era come se ci conoscessimo da 20 anni, era bellissimo, non so bene in dettaglio tutti i discorsi, che vagavano tra musica, musica e musica, ma soprattutto abbiamo parlato un po’ del mio musical, e lui sembrava veramente molto interessato ad aiutarmi a scriverlo…Ci siamo salutati alle 4.30 non prima di avere visto l’alba insieme di esserci persi un paio di volte in Edinburgh, e non prima che lui mi chiedesse di andare anche a Londra, io gli ho detto che non avrei avuto abbastanza soldi per l’albergo, e lui mi ha risposto “Non ti preoccupare dell’albergo, ci penso io…” poi arrivati al suo hotel, mi ha chiamato un taxi, e di corsa a nanna… 24/06/2003 Alle 11.00 del mattino mi squilla il telefono, “ciao Simona sono
Steve, allora cos’hai deciso per domani?” Io non sapevo
cosa fare, da una parte avevo il giudizio (la vocina di mia madre) che
mi diceva che dovevo tornare a casa, ma dall’altra parte c’era
un’altra vocina che diceva che un’occasione del genere non
mi sarebbe più capitata…indovinate un po’ quale delle
due ho ascoltato?…”Ok Steve verrò a Londra, dammi
il tempo di cambiare la data del volo e domani sarò lì
al concerto”, e lui ha ancora aggiunto, “ok ti chiamo stasera
per sapere tutti i dettagli…”… 25/06/2003 Ecco a voi Signore e Signori le tappe del nostro tour di oggi…Benvenuti a bordo del ti porto dove vuoi, ma prima andiamo dove dico io…Vi dico solo questo, sono arrivata a Stansted alle 17.30 e i cancelli aprivano alle 18.30, è stata una corsa contro il tempo, treno e metropolitana ed eccomi giunta alla Scala, il locale del concerto… 25/06/2003 Arrivata alla Scala controllo subito che da qualche parte nella coda
ci siano Sheila, Laurathi e Freecube, purtroppo erano in fondo alla
coda, mentre io, ero nella guest list, appena entrata, la signora che
stava alla biglietteria, dopo che le do il mio nome, chiama un buttafuori,
e gli dice, “questa ragazza deve essere accompagnata nel backstage”
a questo punto io mi guardo in giro e mi dico, “Cosa?????????
A me bastava mollare le valigie nel guardaroba e riprenderle alla fine
del concerto, la mia buona stella deve essere ritornata all’ovile…”,
a questo punto, dopo essere arrivata nel backstage, Steve mi viene incontro
mi prende la valigia da vero galantuomo, e io mi rendo conto di essere
nei loro camerini, vicino a me c’è il borsone di James,
questo è un sogno, non può essere reale, è tutto
troppo bello, ora mi sveglio, ora mi sveglio, ora mi sveglio…e
invece no è tutto vero… 25/06/2003 Dopo tutto questo, siamo andate con Steve in un locale vicino a Lo
Scala, siamo stati lì un po’ a ridere e scherzare tutti
insieme, sono venuti anche Charlie e Kevin con due ragazze…eheheheh…Comunque
torniamo ai nostri discorsi…Steve continuava a ripetermi che doveva
imparare bene l’italiano, perché se doveva scrivere le
musiche per il mio musical doveva sapere come funzionava l’italiano
con le canzoni…Come dire…ero la persona più felice
del mondo…finalmente avevo trovato qualcuno che credeva, senza
riserve e dubbi, al mio progetto e voleva a tutti i costi farne parte…a
costo di imparare una nuova lingua… 26/06/2003 La sveglia era prevista verso le 10.00, lui doveva essere in stazione
alle 12.00 ad incontrare non so chi, ho scoperto lì che si trattava
di Charlie, Aaron, e Kevin e due ragazze dell’organizzazione,
erano diretti a Parigi, Steve ha fatto di tutto per cambiare il suo
biglietto per non lasciarmi da sola a Londra tutto il giorno, in fondo
io avevo l’aereo alle 19.00 da Stansted… Ora però devo fare dei ringraziamenti doverosi: FORUM, SITO E CHAT – Grazie a tutte e tutti, senza di voi tutto questo non sarebbe mai accaduto, e lo sapete bene… RAFFIE – Grazie per avere creato il nostro piccolo paradiso di felicità, il nostro rifugio, la nostra piccola perfetta realtà immaginaria… SHEILA – Grazie a te mia piccola stella senza cielo, vedrai, troveremo il nostro posto a questo mondo…Ti voglio troppo bene… SPIKE’S ANGELS – Siete state tutte meravigliose, grazie della vostra energia… CHRISTIAN – Anche se so che non leggerai mai questo post, ti devo ringraziare, senza di te non avrei mai avuto il coraggio di partire da sola…Grazie del coraggio che hai saputo infondermi, e della forza che hai saputo donarmi…Anche se ti conosco da poco sappi che Ti voglio bene… JAMES – Sei stato meraviglioso, in tutto e per tutto, un semplice grazie non sarà mai abbastanza per tutto quello che hai saputo trasmetterci e regalarci senza riserve… AARON, KEVIN, CHARLIE – La vostra energia ha coinvolto tutte noi…Grazie di tutto… STEVEN – Mio piccolo e adorato Steve, queste parole sono tutte per te, Grazie, grazie, e ancora grazie, non ho mai provato emozioni così forti, come sai hai cambiato la mia vita, mi hai dato la forza di credere fortemente nei miei sogni…e tutto questo perché anche tu credi in me…Ti voglio bene… Grazie a tutti quelli che hanno avuto la forza di leggere fino a qui…
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