.:: Marsters of the universe ::.

Intervista dall'Edinburgh Evening News. Grazie a BuffyFaith per la segnalazione, traduzione di Raffa e Laz.

Fresco e alla buona, con un arguto e leggermente contorto senso dell'umorismo, James Marsters è sull'onda da 5 anni.

Un tempo era il "cattivo sacrificabile", destinato ad una veloce morte nelle idee del produttore, il suo personaggio Spike è ora un crudele vampiro succhiasangue membro regolare del cast del Cult Buffy the Vampire Slayer, che sta per iniziare la sua sesta stagione su BBC 2 Giovedì.

Non si pensava che sarabbe andata così. Marsters, che è cresciuto a Modesto, California (s' è giusto, non e' Inglese) stava per recitare la parte del solito vecchio vampiro che uccide un po' di buoni sulla sua strada e molto probabilmente finisce morto ucciso da un paletto nel cuore o da una dose di acqua santa.

Ma, contro ogni aspettativa, incluse le sue, Marsters è ora un vampiro vessato con un passato poetico ed una cotta per la super cacciatrice stessa.

Subito ammette che nessuno si aspettava che il suo personaggio, Spike, tornasse dopo la sua prima apparizione nella seconda stagione. "Non mi avrebbero mai costruito in quel modo se sapevano che sarei durato. Nel mondo di Joss [Whedon, il creatore di Buffy] i vampiri non sono fighi. Sono metafore del terrore, per cui non sarei dovuto essere così sexy" dice con una risatina beffarda.

Ma non è solo l'essere sexy di Spike che piace a Marsters, ma l'interpretare un personaggio che è essenzialmente pieno di difetti e, quindi, quasi umano.

"Mi piace interpretare un personaggio che è cattivo, ma che fa anche cose buone, perché lo facciamo tutti. Molti personaggi sono costruiti attorno a quello che vogliamo essere e quello su cui fantastichiamo di essere. Ma poi ci sono personaggi che ci riflettono come siamo realmente e credo che Spike, sebbene sia un vampiro, riconosca i suoi errori."

E uno degli errori esplorati nella sesta stagione è il suo amore inquieto per Buffy e la trasformazione in un vampiro sensibile, sebbene Marsters dichiari che Spike in pratica non è cambiato affatto, ma è sempre lo stesso vampiro che è sempre stato nonostante sia stato reso incapace di uccidere nient'altro che demoni dal chip che ha impiantato nella testa.

"È lo stesso," dice con forza. "Non è differente da com'era all'inizio... e quello che mi piace davvero in questo ruolo è che [gli autori] stanno solo scavando un po' più in profondità piuttosto che semplicemente cambiare strada."

"Spike è sempre stato un personaggio molto pericoloso, ma uno che era un perfetto gentiluomo con la sua ragazza, completamente fedele. Così tanto che probabilmente si era innamorato di Buffy la prima volta che l'aveva vista, ma non l'ammetteva a se stesso perché era già innamorato di Dru [Drusilla], e non avrebbe mai fatto nulla che avrebbe potuto rovinare la loro
relazione."

"E così vedete, la sua grande devozione e il suo grande amore per Buffy viene specchiato parecchio quando lui era con Drusilla. Credetemi, se quel chip se ne andasse lui iniziarebbe ad uccidere immediatamente. Che giorno! Quando guarderete la prossima stagione, vedrete proprio qualcosa del genere."

Gli spettatori avranno anche una dose di azione del genere "da letto", quando Spike e Buffy esplorano la loro nascente relazione di odio-amore più a fondo.

"Spike non è Angel. Le ragioni per cui lei [Buffy] va da Spike sono molto diverse e non necessariamente così salutari, a dire il vero, e lo vedrete molto chiaramente nella sesta stagione," spiega Marsters.

"Riguarda l'affrontare molte delle tentazioni e dei problemi dell'essere giovani adulti rispetto all'essere ancora dei ragazzi. Ed alcuni di loro devono ammettere che sei attratto da gente che non va bene per te. È questo il punto... Spike non è buono, Spike è cattivo! Alla fine Buffy non avrà benefici da lui. Per quanto lui la possa amare, per quanto lui vorrebbe essere al suo servizio, è cattivo."

Nonostante una seria metafora di centro, Buffy non sarebbe Buffy senza un po' di serio divertimento, e la stagione sei avrà il famoso episodio musical, nel quale i personaggi principali possono indugiare coi loro talenti musicali, o la loro mancanza, e fare un omaggio a Broadway.

"Non ero così nervoso come molti degli altri, perché non avrei dovuto ballare, e sono abituato a cantare, per cui non mi stavano chiedendo nulla che non fossi già abituato a fare."

Ma per la maggior parte degli altri attori, a loro stavano chiedendo di sforzarsi in modi che non avrebbero mai immaginato quando a suo tempo avevano fatto i provini per avere la parte. Non avevano firmato per cantare davanto a sei milioni di persone, e quando poi vai in tutto il mondo è anche più di così."

"Per cui ci siamo arrivati con molta trepidazione. Eravamo tutti spaventati a morte, ma ci siamo buttati dentro. È stato brillante, e ci siamo resi conto in quel momento che avevamo la possibilità di fare qualcosa di davvero memorabile. È stata una gioia da lì in poi e davvero non vedevamo l'ora di farlo ancora."

Marsters, comunque, non ha bisogno di non vedere l'ora di avere un'altra opportunità per cantare, visto che veramente come secondo lavoro è il leader di una rock band chiamata Ghost of the Robot, con giovani e talentuosi musicisti, inclusi due competitivi musicisti di Jazz americani.La band ha recentemente finito il loro primo album, Mad Brilliant, e Marsters riesce a malapena a contenere l'entusiasmo nella voce quando dice "Ne sono orgoglioso... così orgoglioso, a dire il vero, che anche se non avesse successo, mi sentirei orgoglioso lo stesso". In realtà è anche molto orgoglioso di Spike, ma dichiara che ha davvero poca influenza sullo sviluppo del personaggio.

"Come in ogni show davvero buono, sono gli autori che controllano tutto. Se guardi nella storia della televisione tutti gli show che hanno davvero lasciato il segno, troverai - se guardi alla struttura del "potere" - che erano gli autori a dirigere, non gli attori."

"Quando un attore ti dice cosa vuole, verrà fuori con qualche idea brillante, molto complessa, ma quello che succede poi in realtà è che bacia più tizie e pesta piu' tizi. Vogliono essere duri, sexy e si mascherano così. Ma se lo lasciassimo agli attori, sarebbe così tutti i giorni. Sono un attore, posso dirlo". E questo attore riesce a trovare solo un lato negativo nell'interpretare Spike, quando insistiamo per una risposta.

"Non mi piace bere sangue ginto perche' e' sciroppo di fragole Nestlé e tengono letteralmente un paramedico vicino perché molta gente ha preso a testate muri di cemento bevendolo... datemi del sangue vero, per favore!" supplica.

Forse non gli piace il sangue finto, ma Marsters afferma di avere molto in comune con il relativamente giovane bicentenario Spike, inclusa la violenza, la passione, un grande cuore e l'essere infantile-

"Spike è un vampiro molto giovane; è come un ragazzino. Non deve avere quella saggezza che spesso si trova nei vampiro. Quasi troverete che si comporta come se avesse 15 anni a volte, e questo lo rende umano."

In effetti, il prolisso attore non può dire abbastanza su Buffy e il suo successo, ha anche rinunciato a ruoli in alcuni film, dice, "non ce n'erano che fossero di livello superiore a Buffy."

E molto dell'interesse sembra essere su Spike, ma, ancora, Marsters accredita tutto agli autori e rifiuta di prendersi i meriti per la sua durevole popolarità.

"Quando arrivi a quello che conta, è perché loro [gli autori] hanno tirato Spike in così tante maniere diverse nel corso degli anni, riconciliandolo con se stesso allo stesso tempo, che alla fine il personaggio ha semplicemente molti più livelli di quanti ne vengono dati normalmente ad un personaggio di supporto.

"Quindi la gente sente sempre che c'è qualcosa di nuovo e fresco e sorprendente che scopriranno su questo tipo. Serve a diversi scopi. È passato da cattivo infernale a strano vicino ad interesse amoroso, e Dio sa dove andrà da qui."

Io, per dirne uno, non vedo l'ora di scoprirlo.

Buffy the Vampire Slayer, BBC2, Giovedì 18:45. La versione non tagliata della Season Première di Buffy andrà in onda alle 00:40 Venerd' 1 Novembre.